poesie

Commenti, preghiere e poesie giunte alla nostra redazione per Papa Francesco

Milena Gentili
Pubblicato il 30-11--0001

Isabella:Due semplici, essenziali parole: ci voleva!

Condividiamo con voi alcuni commenti, preghiere e poesie giunte alla nostra redazione subito dopo l'elezione di Papa Francesco.


15-03-2013 19:08:55 mario schirò
Habemus Papam Papa Francesco, il Signore Gesù nel Suo Santo Amore, la illumini e la protegga in questo cammino, affinché possiamo gioire nel vedere una Chiesa Santa, una Chiesa che ritorni alle origini e riscopra l'Amore di Cristo. Pace e Bene


15-03-2013 19:05:23 sergio
EVVIVA EVVIVA EVVIVA FANTASTICO PAPA FRANCESCO GLI AUGURO GRANDE FORZA E CORAGGIO PER CAMBIARE LE COSE CHE PUO' CAMBIARE.CIAO A TUTTI PACE E BENE.


15-03-2013 18:44:21 Rosa Dalmiglio
Benvenuto al Papa Francesco in conclave è entrato lo Spirito Santo, ed ha scelto un padre per tutti, ma sopratutto per i poveri, incomincerà da Roma. grazie anche ai Cardinali che hanno dimostrato di capire i bisogni dei credenti e non credenti: FEDE-SPERANZA-CARITA'


15-03-2013 18:13:36 Giuliano
Credo che il nome scelto dal Santo Padre sia un segno di speranza .La sua umiltà e la Fede Evangelica sia di esempio per tutti nel mondo.Preghiamo anche noi la Santa Madre Maria che lo accompagni in questo cammino talvolta difficile .S.Francesco sarà certo con lui.


15-03-2013 14:26:05 Simonetta
Grazie Signore che hai ascoltato la mia preghiera,un Papa col nome di Francesco...Nostro fratello piu' caro!Tanti auguri Santita'Prego per te, per tutti noi...Per la pace nel mondo e nei nostri cuori!CheDio Benedica tutti noi,il Santo Padre Francesco.W Francesco


15-03-2013 16:12:30 anna
Anch'io ho pianto all'annuncio del nome, Francesco; mi sono sentita nel cuore una dolcezza che non so spiegare e il sollievo per un momento che aspettavo, anche se, sinceramente, con poco ottimismo. Ora so, come tanti sanno, che lo Spirito conosce strade che non possiamo insistere a prevedere o conoscere al posto Suo. Affidiamoci e preghiamo che tutto continui bene. Un abbraccio di pace alla Famiglia francescana.


15-03-2013 16:34:09 Francesco Finetti
Sorpresi da un dono inatteso che può rigenerare speranza. Francesco F.


15-03-2013 17:15:54 Isabella
Due semplici, essenziali parole: ci voleva!

Bianco Francesco
E Francesco ritorna
sui sentieri del mondo
con il saio bianco e la preghiera
profonda.

Giubila il popolo
del nuovo continente
per il Pastore donato
a tutte le genti.

Colomba
posata
sui tetti di Roma
tra la folla
che grida festosa
“Francesco ritorna”.
***
Rosa Anna Asaro
San Cataldo, 13 marzo 2013



Primavera di Francesco
Dal Pellegrino nascosto mondo
resta vacante la Cattedra petrina
nel risveglio di questa mattina.
Vanno gli Apostoli in preghiera
in questa nuova attesa Primavera,
dalla Cappella Paolina alla Sistina,
in cammino, uniti in processione
invocando i Santi d' intercessione.

Orate pro nobis,
anche i Santi pregano in cielo,
Vergini, Martiri e Santi Patroni,
prega Maria e or ci fa più buoni.

Extra Omnes!
Si chiude il Conclave,
si apre il Cenacolo allo Spirito Santo
nella sacra magnificenza della Cappella,
visitata dal mondo, come la più bella.
La Sistina si chiude, la Piazza si apre
con gli occhi ad un comignolo antico
divenuto per il mondo simbolo amico,
attesa ansiosa di fumata nera o bianca
di un Pontefice che da giorni ci manca.

Con gli occhi lassù appesi sul tetto,
con la preghiera anche di Benedetto,
con il cuore sulle tegole della Chiesa
povere, umili e sacre di terracotta;
fatte di roccia dalle piaghe di Cristo
non fan prevalere le porte degli Inferi.

È sera in Piazza e nella città di Roma
che degli Italiani si cinge la Chioma,
i cittadini del mondo sotto la Loggia,
sotto gli ombrelli e sotto la pioggia,
che bagna e purifica l'uomo e la storia
per renderla degna di cristiana memoria.

Ecco, vola in cielo un gabbiano,
segno di un regno vicino e lontano
e sul comignolo eretto si posa
per la Chiesa Novella Sposa.
Guarda lassù! sul tetto della Chiesa,
il fumo è bianco, è finita l'attesa,
sciogli i cuori, sciogli le campane
che annunciano un grande gaudio…
Habemus Papam!

Suono un campanello dalla mia abitazione,
affacciato anch'io di gioia sul balcone,
suonano le campane qui in Cattedrale,
mi chiama un'amica a Nord dello Stivale,
esulta la fede della Chiesa Universale,
con trepidazione, in fraterna amicizia
mentre una nuova Primavera inizia.

Che giorno è, che anno è?
È il 13 Marzo 2013,
giorno di Fatima, Anno del Signore,
che designa il Principe, nuovo Pastore.
Il cielo come pioggia è sceso sulla terra,
la terra in preghiera è salita forte in cielo,
bagnata di lacrime, di gioia e commozione,
di accoglienza fedele e di condivisione.

- Chi è? - chiede la voce di una bambina
sulla spalle del padre con la sua manina
mentre leva in alto il Crocifisso divino,
quasi un Pastorale piantato d'innocenza
che porta dal cielo la divina indulgenza.

Cardinale Bergoglio non di umane previsioni
si affaccia sulla Loggia delle Benedizioni
e Pietro approda sulla barca dall'Argentina
valicando l'oceano dall'America Latina
come un tempo dalle vie della Palestina.
Ecco il Vescovo vestito tutto di bianco,
figlio argentino di emigranti italiani
che dal Piemonte ora battono le mani.

Ecco il Papa, che dice “Buona sera!”
in questa bella sera di Primavera,
che scuote la storia nell'Acclamazione
e si fa Liturgia e prima celebrazione,
liturgia di preghiera tra le luci di sera,
di un Pater, Ave e Gloria,
in memoria, quand'ero bambino,
con la nonna su ogni gradino,
scendendo e salendo la Scala Santa.
Questa preghiera stasera sempre canta,
si leva sul gradino della Scala Santa,
con la voce del nuovo Papa verso Dio,
verso il Padre Nostro, verso Maria,
verso il volo dello Spirito Santo.

Ecco il Papa che dice “Buona sera”
che prima con tutti fa una preghiera;
saluta il mite Vescovo Benedetto,
poi, Lui Santo Pastore chiede un favore,
e tra scosso stupore, al popolo s'inchina,
chiedendo per Sé la benedizione divina.
Grandi cose fa stasera l'Onnipotente
levando la mano del Papa benedicente,
che bacia la stola dopo la benedizione,
TU ES PETRUS di divina missione.

Ecco il Papa che dice “Buona sera!”
in questa bella sera di Primavera,
che saluta il mite Padre Benedetto
e chiama noi tutti Fratelli d'affetto
scendendo come Chiesa dal tetto,
umile, modesto, gesuita e umano
che parla e ammaestra in Italiano,
in tutte le lingue dei Continenti
a presenti credenti e agli assenti.

Ecco il Papa, sulla Cattedra di Pietro,
col primo nome nella storia di Pietro,
un nome noto, Patrimonio dell'Unesco,
un nome nel mondo, il Primo Francesco
che nella Carità, Fiducia ed esultanza
accoglie gli uomini in Fratellanza,
Miserando atque eligendo.

Benvenuto Francesco in mezzo a noi!
Cristo è Vivente in mezzo a noi,
la Fede si è recata alla fine del mondo
per segnare l'inizio di un nuovo mondo.
Francesco, Papa Bergoglio,
da oggi tanto bene ti voglio!

Ecco il Papa che dice “Buona sera!”,
per la Chiesa inizia una nuova era,
domani sbocceranno fiori di Primavera
rossi di sangue sulla Via di Passione
bianchi di luce e di Resurrezione.

Te Deum laudamus,
Grazie, o Signore,
per questo dono d'amore!
Buona notte e buon riposo!
Scende la notte in compagnia di Dio
che ha dato al mondo il Figlio di Dio.
***
Giuseppe Di Nunno
Canosa di Puglia, 13 marzo 2013

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA