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Ascensione

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001


San Giovanni nel quarto Vangelo, pone il trionfo di Cristo nella sua completezza nella Resurrezione, e del resto anche gli altri evangelisti dando scarso rilievo all'Ascensione, confermano che la vera ascensione, cioè la trasfigurazione e il passaggio di Gesù nel mondo della gloria, sia avvenuta il mattino di Pasqua, evento sfuggito ad ogni esperienza e fuori da ogni umano controllo.Quindi correggendo una mentalità sufficientemente diffusa, i testi evangelici invitano a collocare l'ascensione e l'intronizzazione di Gesù alla destra del Padre, nello stesso giorno della sua morte, egli è tornato poi dal Cielo per manifestarsi ai suoi e completare la sua predicazione per un periodo di ‘quaranta' giorni.Quindi l'Ascensione raccontata da Luca, Marco e dagli Atti degli Apostoli, non si riferisce al primo ingresso del Salvatore nella gloria, quanto piuttosto l'ultima apparizione e partenza che chiude le sue manifestazioni visibili sulla terra.Pertanto l'intento dei racconti dell'Ascensione non è quello di descrivere il reale ritorno al Padre, ma di far conoscere alcuni tratti dell'ultima manifestazione di Gesù, una manifestazione di congedo, necessaria perché Egli deve ritornare al Padre per completare tutta la Redenzione: “Se non vado non verrà a voi il Consolatore, se invece vado ve lo manderò” (Giov. 16, 5-7).(santiebeati)

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