religione

Una bambina guarita dal coma profondo: il miracolo che rende beata suor Rosa

Gelsomino Del Guercio Wikimedia Public Domain
Pubblicato il 01-11-2020

La fondatrice delle Suore Francescane Ancelle della Croce spese la sua vita per migliorare la vita delle persone cieche

Una guarigione miracolosa di una bambina da “gravissimo trauma cranicoencefalico e facciale con coma profondo”. Per i medici non c’erano speranze. Il resto lo hanno fatto le preghiere della famiglia della piccola, rivolte a suor Rosa Czacka (nome originale Elizabeth Roza Czacka). E’ per sua intercessione che sarebbe avvenuto il prodigio della guarigione. 

LA FIRMA DEL PAPA

Papa Francesco ha firmato il decreto che stabilisce il miracolo della fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Ancelle della Croce, nata il 22 ottobre 1876 a Bila Tserkva (Ucraina) e morta a Laski (Polonia) il 15 maggio 1961. Suor Rosa, giù Venerabile, sarà beatificata ufficialmente nei prossimi mesi. 

CIECA A 22 ANNI

Questa religiosa, poco conosciuta in Italia, ma morta in fama di santità in terra polacca, ha vissuto una esistenza straordinaria, che già si può considerare un “miracolo” di per sè. Suor Rosa, infatti, fin da piccola, ebbe problemi agli occhi. Rimasta completamente cieca, all’età di 22 anni, decise di dedicarsi alla causa dei non vedenti. Nel 1909, aprì dei laboratori di artigianato e un istituto di educazione per i non vedenti a Varsavia. 

SCUOLE E LABORATORI ADATTI AL BRAILLE

Nel 1918, sempre a Varsavia, fondò la Congregazione delle Suore Francescane Ancelle della Croce, con lo scopo di dedicarsi all’assistenza dei non vedenti. Eletta Superiora Generale, trasferì il centro per i non vedenti a Laski, presso Varsavia. Inoltre, fondò per loro scuole e laboratori speciali, adattò l’alfabeto Braille alla lingua polacca, perfezionò il metodo delle forme abbreviate nella scrittura dei ciechi, riorganizzò le case religiose della Congregazione e ne elaborò le prime Costituzioni.  

LE ANCELLE

Le Ancelle della Croce hanno a Laski la loro casa Madre. A Varsavia, invece, c’è la Casa Generalizia. La Congregazione ha aperto altre Case, tra cui due in India, dove assistono anche ragazzi poveri e non vedenti. E due case in Ucraina, dove collaborano con i Parroci del posto nella pastorale dei ragazzi e dei giovani. C’è una presenza importante anche in Italia, ad Assisi. 

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