religione

Le 3 missioni dei frati di San Bonaventura nell'inferno di Bolivia, Congo e Sud Sudan

Gelsomino Del Guercio cope
Pubblicato il 07-03-2020

Dalle Americhe all'Africa, dalla Bolivia al Congo e Sud Sudan. I frati minori della Provincia di San Bonaventura (Abruzzo e Lazio) hanno avuto un’importante storia missionaria, in zone ad alto rischio. Tutt'oggi il loro impegno nelle "periferie" più lontane e povere nel mondo, li rende dei missionari speciali.

 

LA MISSIONE IN BOLIVIA

In Bolivia, a Magdalena, Trinidad, Cuevo, Camiri solo l’8% delle famiglie della zona di missione ha l’elettricità. Analfabetismo, carenze igienico-sanitarie, maltempo e vie di comunicazione inesistenti creano una situazione drammatica. Ma non basta.

 

La difficile situazione politica costringe la popolazione a vivere in uno stato di paura e rischio per la sopravvivenza. Anche per questo si manifesta una preoccupante diffusione di sette.

 

MENSE, MEDICINE, SCUOLE

Le opere di sostegno dei frati sono: «Aiuto giornaliero a famiglie disagiate, Formazione umana e religiosa, 4 mense per bambini in difficoltà, 1 mensa per anziani abbandonati, Cure mediche e dispensari farmaceutici, 1 Centro disabili e riabilitazione, Ambulatori e fondo sanitario, 1 Casa per anziani, 1 Scuola che ospita 130 bambini con sindrome di Down, paralisi cerebrale,handicap multiples, sordi, ciechi, autistici eritardati mentali. Un orfanotrofio per circa 100 bambini».

 

 

I RAGAZZI DI STRADA IN CONGO

In Africa, i frati presenti da molti anni in Congo a Brazzaville e da qualche anno anche in Sud Sudan, nella città di Juba, dove si trova fr. Federico Gandolfi, in una Fraternità internazionale alle dipendenza del Ministro generale.

 

La realtà dei ragazzi di strada è una delle realtà più drammatiche nei paesi in via di sviluppo e anche in Congo è una delle povertà con cui l’impatto è più forte. Si tratta di bambini costretti alla strada dalla miseria e dalla povertà.

 

LEGGI ANCHE: Scuole e centri medici: così i missionari francescani aiutano i bambini in Tanzania e Nigeria

 

STORIE DI DISPERAZIONE

Le loro storie sono tra le più disparate ma tutte accomunate da un’unica ricerca, la sopravvivenza. Questi bambini scelgono, o sono costretti a scegliere, la sopravvivenza lontano dalla famiglia. Per strada la sopravvivenza diventa ancora più dura e questi bambini devono “adattarsi” a tutto anche a rubare o prostituirsi.

 

Ma sono bambini e sono più che mai vulnerabili. I ragazzi che vengono aiutati sono reduci da abbandono familiare o da situazioni di enorme disagio. Spesso si tratta di ragazzi cosiddetti “invisibili”, abbandonati alla nascita, perciò non riconosciuti: essi non godono di alcun diritto e vivono non solo nelle zone fatiscenti della città, ma anche dispersi tra i boschi e le radure.

 

Ed è a loro che si rivolge la missione, con il recupero e il reinserimento dei ragazzi nella società congolese con una personalità ritrovata, e la conoscenza di lavori che erano a loro sconosciuti, grazie ad un'opera di formazione a cura dei frati stessi. 

 

LEGGI ANCHE: Francescani missionari in Zambia, un'accoglienza che dura 30 anni in nome di Francesco d'Assisi

 

 

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA