religione

Un'invasione francescana festosa. Frati, suore, laici, giovanissimi, ragazzi. Tutti insieme per undici giorni, dal 4 al 15 marzo, hanno portato una ventata di gioia al quartiere Borgo Roma di Verona, con lo stile semplice e gioioso di San Francesco. Hanno invitato le tante persone incontrate a vivere momenti forti di preghiera e di festa per "connettersi alla gioia".

CONNETTERSI ALLA GIOIA

Perché il titolo della missione al popolo organizzata dai frati di Todi nella città scaligera è stato proprio "connettersi alla gioia". E ora che è trascorso quasi un mese da questo straordinario evento non si può che tracciare un bilancio positivo. Su youtube spopolano i video delle iniziative con i frati in prima linea nella preghiera ma anche nel divertimento, nei balli, nei canti.

EVANGELIZZARE SUL "MODELLO FRANCESCO"

«E' la vittoria della letizia», come hanno detto alcuni di loro. D'altro canto la Missione è una esperienza unica nella vita di una comunità. «Possiamo considerarlo come un dono di Dio per la gente che la vivrà e per gli stessi Missionari - è il pensiero dei promotori - Si tratta di una esperienza di primo annuncio, un momento forte reso ancor più importante dalle parole dello stesso Papa Francesco, il quale ribadisce che è quanto mai importante “una nuova evangelizzazione” non fatta in chiesa, ma per le strade e fra la gente». Un momento «straordinario, un tempo intenso, con tante persone e soprattutto con l’intervento dello Spirito Santo».

PARROCCHIE PROTAGONISTE

Le parrocchie protagoniste sono state quelle di Gesù Divino Lavoratore, San Giacomo Maggiore e Tomba Extra «I parroci hanno sentito forte il bisogno di smuovere le comunità, di risvegliare lo spirito dei primi cristiani, entusiasti annunciatori della Sua Parola». L’esortazione di Papa Francesco “Non lasciamoci rubare la gioia dell’Evangelizzazione!” è arrivata proprio in concomitanza con l'incontro tra i Frati francescani dell’ordine dei Frati Minori dell'Umbria di Todi, del convento di Montesanto, che si occupano delle Missioni al Popolo e i sacerdoti. Il connubio positivo è stato spontaneo.

DALLE LODI ALLE FESTE

I frati hanno animato lodi, messe, vespri, varie tipologie di catechesi interparrocchiali (le tre comunità insieme): per giovanissimi, per giovani, per sposi, separati, divorziati e risposati, confessioni per ogni gruppo. E ancora unzione dei Malati, la Via Crucis per le strade del quartiere, la Festa della famiglia, uno spettacolare Recital sulla figura di San Francesco, oltre alla Santa Messa conclusiva della Missione. Tra sacro e profano, poiché non sono mancati momenti di festa e divertimento collettivo, si è chiusa una missione che ha lasciato il segno.