Le visite dei pontefici
DALLA PRIMAVERA al 20 agosto di quest'anno sono partiti per Assisi, dalla Badia di Dovadola (dov'è sepolta la venerabile Benedetta), 382 pellegrini provenienti da tutto il mondo. Il percorso effettuato a piedi, sulle orme di San Francesco e Sant'Antonio, è lungo 300 chilometri ed è costituito da 11 tappe: da Dovadola ad Assisi, attraverso Montepaolo, Tredozio, Portico, Premilcuore, Corniolo, Camaldoli, La Verna e la Valle del Tevere. «Nel 2012 - racconta il parroco di Dovadola, don Alfeo Costa - il Cammino di Assisi fu percorso da 432 pellegrini, quest'anno ai primi di novembre si raggiungerà quota 500». IDEATO una decina d'anni fa dal ravennate Giordano Picchi, un camminatore che ha percorso più volte il sentiero di Santiago, il Cammino di Assisi è ormai conosciuto nel mondo, grazie a internet. Cinque pellegrini, incontrati durante una sosta a Portico, raccontano: «All'inizio del cammino abbiamo pregato nella parrocchia di Dovadola con il parroco, i fedeli e altre tre pellegrine cattoliche brasiliane. Questo è anche lo spirito lungo il cammino, in mezzo alla natura delle colline e montagne della bella Italia». I pellegrini sono i 70enni cattolici sloveni Anton e Valentin Bogatay e Valentin Kokalj, il sacerdote anglicano americano Kevin Roberts, di 46 anni e la protestante tedesca, ma abitante in Francia, Sabine Schuaider, 39 anni. Don Costa spiega: «Sono persone di ogni età e professione, di ogni credo religioso e perfino atei, che però prima di partire chiedono almeno una benedizione o si fermano a parlare di problemi religiosi».
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