Lettere al direttore

Il dolore e la consapevolezza

Redazione Unsplash
Pubblicato il 09-03-2021

Il dolore e la consapevolezza

Buonasera padre, 
ho dentro di me una grande sofferenza: sono oramai quasi una decina d’anni che ho con me i miei nipoti, figli di mia sorella che non è in grado di crescerli. Sta pro- gressivamente avviandosi verso una grave forma di psicosi, si sente minacciata da tutto e da tutti ed ora mi è completamente ostile. Ci sono state difficoltà enormi per portare avanti questi ragazzi. Mia sorella impediva che andassero a scuola, non cucinava loro, non li faceva lavare e pretendeva che fossero sempre lì pronti ad ascoltare i suoi infiniti racconti senza senso. Non si è mai voluta curare ed io ho piano piano fatto in modo che i ragazzi venissero a vivere con noi. Li curo, li faccio studiare, li aiuto in tutto e li sostentia- mo in ogni cosa. Mio marito è prezioso ed ha accettato tutto ed anche i miei figli. Mia sorella qualche settimana fa venne qui e voleva portarsi via i figli minacciandomi, mentre loro piangevano. L’ho invitata ad andarsene, ma urlava contro di me. Allora ho capito che era giunto il momento, da me tanto temuto, di denunciarla. Ho chia- mato i carabinieri che sono subito venuti ed hanno capito tutto. Padre, ho tolto ai miei figli per dare a lei e non me lo perdono. L’abbiamo sostentata: pranzo, cena, tutto e lei mi ha ripagata con insulti ed odio. Ora però basta. Curo i bambini con tutto il mio amore di mamma, ma per lei non so più cosa fare. Mi aiuti ad affrontare tutto questo. Grazie. Giulia

 

Carissima Giulia, 

man mano che leggevo la tua storia, sentivo una lancia che si conficcava nel cuore. Un’escalation di dolore che non lascia indifferenti. Immagino il tuo dolore, quello dei bambini e della tua famiglia. La domanda che mi sovviene è come essere strumento di pace in questa situazione. Vorrei che fosse questo l’interrocativo che orienti il tuo agire. Il consiglio che sento di darti è di parlarne con il tuo parroco, o con un padre spirituale che possa seguirti, oltre ad affidare tua sorella a esperti che possano fornirle le giuste cure. Credo che figure esterne possano guardare con maggiore oggettività le possibilità e i rischi nell’affrontare una situazione così delicata. Sono certo che potrai trovare nel parroco locale una chiave che ti permetterà di risolvere pacificamente e con strumenti adatti una situazione così carica di dolore. Da parte mia auguro a te, e a voi tutti, ogni bene e una benedizione. Porto tutto questo sull’altare di Francesco, affinché illumini e sostenga il vostro cammino. Un caro saluto di pace e bene

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