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La crisi del turismonon fa sconti, ma le strutture religiose sembrano avere una marcia in più rispetto all'ospitalità tradizionale degli alberghi. Soprattutto in una regione come l'Umbria e in un territorio come quello assisano in cui il turismo religioso rappresenta, per il comparto, una componente forte. «La crisi c'è anche se i dati numerici indicano un incremento in questo 2010 rispetto allo scorso anno che fu catastrofico.
Basti pensare che il 7 di agosto (sabato notte) c'erano alberghi vuoti a Santa Maria degli Angeli. Una crisi che riguarda anche la nostra struttura, ma determinate situazioni ci consentono di 'tenere', nonostante il calo delle famiglie e dei pasti al ristorante». Questa la situazione secondo padre Pasqualino Massone e Giuseppe Stirone che sono, rispettivamente, il direttore e il direttore tecnico della Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, a pochi metri dalla Porziuncola, albergo a tutti gli effetti (200 posti letto, 38 dipendenti); nella catalogazione è un due stelle (ma gli standard sono elevati, compresa l'area wi-fi), ma soprattutto è una 'casa francescana di accoglienza' dei Frati Minori dell'Umbria. Adiacente c'è la Casa delle Stuoie, struttura sempre dei Frati Minori, destinata all'accoglienza di giovani, scout, di gruppi per corsi di evangelizzazione e per esperienza di vita francescana. «A Santa Maria degli Angeli ancor più che ad Assisi, il turismo è di ispirazione religiosa - aggiunge padre Massone -. Ad Assisi giungono anche gli amanti dell'arte e della storia; chi sceglie la cittadina della Porziuncola è interessato prevalentemente alla figura di San Francesco e al movimento francescano».
«Tutti gli alberghi della cittadina offrono elevati standard e vanno incontro a questo tipo di attesa da parte della gente - spiega ancora Stirone -. Da noi trovano un'accoglienza che completa questa ricerca interiore. La nostra struttura è a pochi metri dalla Basilica, dispone di 3 cappelle, di sale convegni, di giardini per il relax e la meditazione, immagini sacre sono ovunque, la presenza dei frati è costante.
Chi cerca questo tipo di accoglienza, la trova e continua venire da noi: la fidelizzazione del cliente è una delle nostre forze». (La Nazione - Umbria)