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Tecnologia/Scienziati giapponesi inventano la stampante per gli odori
Multimedialità significa molti mezzi. La rivoluzione della multimedialità risiede nel coinvolgimento di più distretti sensoriali nella comunicazione di un'informazione. In parole semplici, significa dare all'utente un coinvolgimento visivo e uditivo allo stesso momento, basato su immagini (statiche e in movimento) testi, e musica; i sensi coinvolti sono la vista, l'udito, e volte il tatto. Una bella differenza rispetto alle forme di arte tradizionali, che interessano i singoli canali percettivi in maniera separata.
Ma per gli odori e i sapori, la tecnologia non ha ancora trovato una modalità espressiva. Il senso del gusto in medicina è assimilabile al senso dell'olfatto, visto che sono interessate pressoché le stesse aree cerebrali, e l'invenzione di un gruppo di ricercatori dell'università giapponese di Keio si propone di andare a coprire queste zone sensoriali.
E' stata infatti sviluppata una stampante in grado di “stampare” gli odori su un foglio di carta, partendo da un set di odori base. Il problema, spiegano i ricercatori, è che non esiste una base comune per gli odori, come invece esiste il sistema RGB per i colori: se dalla combinazione dei tre colori base rosso, giallo e blu si possono ottenere tutti gli altri colori, non esiste niente del genere per le essenze.
In poche parole, per riprodurre l'odore di un frutto, non si può utilizzare la combinazione di odori di due vegetali, e viceversa. Gli odori normalmente riconosciuti dal cervello sono centinaia, e il limite di questa tecnologia sta proprio nella difficoltà di creare delle “cartucce” con tutti gli odori possibili.
Anche se sembra un'invenzione abbastanza inutile, proviamo a sbilanciarci pensando a qualche possibile futura implementazione di una tecnologia simile: immaginate di vedere un film e di sentire gli odori delle pietanze e dei luoghi che vengono proiettati sullo schermo, oppure immaginate di giocare a un videogioco e sentire l'odore dei sotterranei che si stanno visitando, o l'odore di legna bruciata davanti a un caminetto virtuale. L'idea è stuzzicante, e con questa invenzione la multimedialità si avvicina di qualche passo alla sua realizzazione.
Il progetto verrà presentato nella nostra Italia, per una volta, nell'ambito della conferenza internazionale ACM Multimedia 2010, in corso dal 25 al 29 ottobre a Firenze. (tiscali.it)
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