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Lampada votiva di San Francesco

Redazione
Pubblicato il 30-11--0001



All'architetto Ugo Tarchi fu affidato il compito di disegnare una lampada votiva e nei primi giorni del settembre 1937, inviò al padre Generale il disegno della lampada, con una dettagliata descrizione:
“La lampada votiva, di m. 1,20 di altezza, e tutta in bronzo lucido ed argento. L'asse centrale, forgiato a croce, s'innalza dal centro della tazza che, nella sua forma semisferica simboleggia il mondo. In alto, la turrita corona d'Italia reca, nei quattro scudetti, lo stemma di casa Savoia, il Fascio Littorio, la Lupa Romana e lo stemma della città di Assisi. Sull'orlo della coppa staccano contro il fondo luminoso dell'alabastro le parole del verso dantesco: Altro non è che di suo lume un raggio. Al di sotto della coppa la frase dedicatoria: I Comuni d'Italia al Santo. Al di sopra della tazza, tre colombe d'argento sostengono col becco una corona di ulivo, sovrano e universale simbolo di pace”.

(dal libro La Tomba di San Francesco di P. Michele Millozzi)

L'Olio

L'Olio come elemento caratterizzante della nostra Italia, terra degli ulivi. Assume un elemento altamente simbolico: dall'uso comune, ad alimentatore per lampade, strumento di luce, ad elemento per ungere i sacerdoti che venivano consacrati. Olio sinonimo di luce, di speranza. Con l'avvicinarsi del VII centenario della morte di San Francesco il Consiglio di Presidenza della “Fides Romana” lancia un appello a tutti gli italiani “Nel giorno sacro alla gloria luminosa di Francesco d'Assisi, mentre il mondo cristiano già si appresta a celebrare l'Anno Centenario di Colui che fu definito il più Santo fra gli italiani, il più italiano fra i Santi, Fides Romana esorta i Comuni d'Italia a voler offrire una lampada votiva presso la Tomba del Poverello pacificatore. Ci par giusto che questo Appello squilli, in perfetta unità di fratelli, dal Campidoglio per tutte le città e per tutti i borghi d'Italia...”. L'entusiasmo fu generale.

4 ottobre 1995 “L'olio - ha detto il cardinal Martini - è anche il simbolo della fatica, della generosità e della laboriosità della nostra gente. Offrirlo vuol dire, tra l'altro, ringraziare San Francesco per quanto ha fatto per l'Italia. E' un gesto che vuol essere il segno del desiderio di rinascita sociale, politica ed evangelica".

7 luglio 2009 “Abbiamo scelto questa città e la Basilica di San Francesco – ha spiegato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia in occasione dell'entrata in vigore del Regolamento europeo (N.182 del 6 marzo 2009) che rende obbligatoria l'indicazione in etichetta dello Stato membro da cui provengono le olive utilizzate per produrre l'olio vergine ed extravergine - perché questo luogo è la culla delle nostre radici culturali e religiose. L'Umbria è una delle più antiche regioni italiane a tradizione olivicola, ma è stata anche la casa di San Francesco, che nel 1939 è diventato patrono del Paese. Da allora, davanti alla sua tomba arde la lampada alimentata con l'olio dei nostro contadini”.

1939 Lazio
1940 Piemonte
1941 Lombardia
1942 Liguria
1943 Assisi
1944 Campania
1945 Toscana
1946 Marche
1947 Abruzzo
1948 Sardegna
1949 Emilia Romagna
1950 Sicilia
1951 Calabria
1952 Puglia
1953 Veneto
1954 Basilicata
1955 Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige
1956 Lazio
1957 Piemonte
1958 Lombardia
1959 Liguria
1960 Umbria
1961 Campania
1962 Toscana
1963 Sardegna
1964 Abruzzo
1965 Marche
1966 Emilia Romagna
1967 Sicilia
1968 Calabria
1969 Puglia
1970 Veneto
1971 Basilicata
1972 Friuli Venezia Giulia
1973 Molise
1974 Lazio
1975 Valle D'Aosta
1976 Umbria
1977 Lombardia
1978 Liguria
1979 Campania
1980 Toscana
1981 Sardegna
1982 Marche
1983 Abruzzo
1984 Emilia Romagna
1985 Sicilia
1986 Calabria
1987 Puglia
1988 Veneto
1989 Basilicata
1990 Friuli Venezia Giulia
1991 Molise
1992 Trentino Alto Adige
1993 Umbria
1994 Lazio
1995 Lombardia
1996 Piemonte
1997 Liguria
1998 Campania
1999 Toscana
2000 Marche
2001 Sardegna
2002 Valle D'Aosta
2003 Sicilia
2004 Abruzzo
2005 Emilia Romagna
2006 Calabria
2007 Puglia
2008 Veneto
2009 Basilicata

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