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Francescanesimo/I centri di Frate Sole

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001



Ambiente, bene di tutti. Anche in Italia? Così dovrebbe essere, dovrebbe appunto. Nel nostro paese, infatti, capitano cose strane. Capita per esempio che le istituzioni chiamate a garantire il rispetto della vita in tutte le sue forme facciano orecchie da mercante, relegando l'ambiente a fanalino di coda delle politiche nazionali. Ecco che concetti come sviluppo sostenibile o lotta all'effetto serra vengono considerati poco rilevanti di fronte alla riforma della legge elettorale. Eppure sono i cittadini a morire di inquinamento. O a non sapere, per esempio, che se vogliono possono diventare produttori di energia pulita!

Per fortuna arrivano in loro soccorso gli enti locali. Comuni, Province e Regioni sono sempre più al centro di programmi e progetti legati ad una migliore gestione del territorio. Con le dovute eccezioni, purtroppo. Nei contesti locali l'ambiente diventa un valore concreto, un patrimonio della collettività fatto di risorse naturali, relazioni sociali e qualità della vita. Il problema nasce, però, nel momento in cui l'azione di Comuni, Province e Regioni non solo non trova aiuti a livello nazionale, ma addirittura viene ostacolata dalla politica dei grandi palazzi. Locale e globale, non possono scindersi quando si parla di ambiente, non è un caso che il mantra degli ambientalisti sia “pensare globalmente, agire localmente”, ma in Italia purtroppo c'è ancora uno scollamento tra la politica nazionale, che ha dei codici da cui l'ecologia è tenuta fuori, e quella locale. A questo proposito, tra le progettualità sostenute e avviate nell'anno 2009-2010 grazie all'impegno dall'Assessorato all'Ambiente e Cooperazione tra i popoli della Regione Lazio, vorrei segnalare il progetto dei Centri di Educazione Ambientale dell'Ordine Francescano Secolare del Lazio.

Il progetto dal titolo evocativo “Frate Sole” consta nella realizzazione di una rete di centri di educazione ambientale da allestire nelle 5 province del Lazio in collaborazione con la Regione Lazio, le aree protette, le diocesi e il territorio. Ecco dunque il Centro Frate Sole a Roma e le sue sedi locali: Sorella Luna (provincia di Roma), Sorella Acqua (Latina), Sorella Madre Terra (Rieti), Frate Fuoco (Frosinone), Frate Vento (Viterbo). Il progetto conta su un gruppo di giovani educatori professionalmente qualificati laureati in Scienze dell'Educazione, Psicologia Età Evolutiva, Scienze Naturali, Teatro e Belle Arti che da alcuni anni - tramite la proposta di progetti didattici e iniziative sui temi dell'educazione ambientale, gli stili di vita solidali e l'educazione alla mondialità - sta sviluppando dei percorsi di educazione e sensibilizzazione principalmente rivolti al mondo della scuola, dell'extra-scuola, dei contesti giovanili, dell'educazione degli adulti. I centri offrono percorsi tematici di educazione ambientale e percorsi di valorizzazione degli itinerari francescani sui siti e luoghi storici del francescanesimo del Lazio come i santuari della Valle Santa di Rieti in cui san Francesco d'Assisi trascorse parte della sua vita, con avvenimenti importanti come la scrittura della Regola dei frati. Ma anche tanti altri siti della Regione Lazio come l'abbazia di Fossanova, i santi della tradizione francescana come san Bonaventura da Bagnoregio, Santa Rosa da Viterbo, San Giuseppe da Leonessa, ecc. individuando un ampio e ricco patrimonio culturale, artistico, spirituale sul territorio.

Diverse le iniziative realizzate per la promozione dei Santuari francescani con le scuole: giornate di riflessione nei parchi su “Sorella Acqua” in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2009; visite alla bella abbazia di San Magno (Lt) e alla riserva del Lago di Fondi con gli amici guardiaparco; percorsi su Francesco e gli animali; le erbe e gli orti didattici per le scuole della Sabina; animazioni e giochi in diversi parchi come il Marturanum e la rassegna PlayFair del Bacino del Treja. Un progetto dunque incentrato sulla figura di San Francesco d'Assisi, proclamato da Giovanni Paolo II nel 1979 patrono dell'Ecologia. Al di là di una visione di fede, legata ad una dimensione certamente intima e personale, credo che sia interessante per l'uomo e la società contemporanea “l'atteggiamento francescano” di fonte alla natura. Quanto è attuale ancora il suo monito, in un'epoca dove lo sfruttamento delle risorse del pianeta, senza alcuna cura per la vita umana e per l'uomo sono sotto gli occhi di tutti. È difficile, ma non impossibile, intraprendere scelte di responsabilità per invertire la rotta. Ecco perché la figura di Francesco d'Assisi si pone al centro di questo piccolo ma insieme grande progetto.
(fonte Terra)

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