francescanesimo

La beata francescana, vicina a padre Pio, che si ricorda il 23 maggio

Gelsomino Del Guercio web
Pubblicato il 23-05-2020

Maria Crocifissa del Divino Amore, al secolo Maria Gargani, conobbe la vocazione grazie al santo di Pietrelcina e all'Ordine Francescano Secolare.

Il 23 maggio del 1973 lasciava la vita terrena Maria Crocifissa del Divino Amore, al secolo Maria Gargani. Beata dal 2018, figlia spirituale di Padre Pio, attraverso il quale il Signore le parlò e la portò a fondare la Congregazione delle Suore Apostole del Sacro Cuore.

"MISTICA BETANIA"
Maria, classe 1892, non conobbe la vocazione da adolescente o giovanissima, come capitato ad altre religiose, ma il suo avvicinamento ad essa, è frutto di un percorso francescano, iniziato con “Mistica Betania”, un gruppo di preghiera che si riuniva presso il convento dei Cappuccini di San Marco la Catola (provincia di Foggia, dove viveva sua sorella), sotto la guida di padre Agostino e padre Benedetto da San Marco in Lamis. Nel 1913 si iscrisse all'Ordine Francescano Secolare.

IL NUOVO DIRETTORE SPIRITUALE

Due anni più tardi, nel 1915, padre Agostino fu chiamato in guerra come cappellano militare. Prima di partire, però, volle affidare Maria alla guida spirituale di un altro suo assistito, un giovane confratello, padre Pio da Pietrelcina. Il 26 agosto 1916 ricevette risposta alla sua prima lettera: il sacerdote affermava di essere «superlativamente lieto e riconoscente di aver conosciuto i vostri preziosi caratteri, siccome un giorno Gesù mi fece conoscere la vostra anima». Era la prima delle sessantasette lettere, conservate nell’epistolario di padre Pio, destinate a lei.

LE PAROLE DI PADRE PIO

L’incontro tra i due, come racconta santiebeati.it, avvenne nella metà di aprile del 1918, quando lui passò per il convento di San Marco La Catola. Nel suo diario, Maria annotò: «Vedendomi spuntare sulla porta della sacrestia, mi chiamò per nome e mi fece entrare in una stanzetta attigua, dove ci trattenemmo a parlare come due persone che si fossero conosciute da tempi remoti. Che soavità, che dolcezza nelle parole del Padre e che belle assicurazioni mi dava sulla mia anima!... M’incoraggiava ad essere sempre più del Signore e fare in modo da glorificarlo nella mia vita! Io mi sentii veramente felice e svanirono dalla mia mente e dallo spirito tutte le ombre e tutte le pene».



LA VOCAZIONE

E' grazie a questo percorso accanto ai frati e all'OFS prima, e Padre Pio poi, che Maria maturò la vocazione. La francescana pensava di entrare in un istituto religioso già esistente: tempo dopo, però, comprese di dover dare vita a una nuova fondazione, incoraggiata anche da san Pio. Il 21 aprile 1936, a Volturara Appula, nacquero le Suore Apostole del Cuore Eucaristico di Gesù, poi Suore Apostole del Sacro Cuore, dedite alla catechesi e all’educazione, specie dove i sacerdoti faticano a operare. Con la professione religiosa, Maria divenne suor Maria Crocifissa del Divino Amore. Trasferì la Casa madre del suo Istituto da Volturara Appula a Napoli, dove morì, in odore di santità, il 23 maggio 1973, a 81 anni.

IL MIRACOLO PER LA BEATIFICAZIONE

Come miracolo per ottenere la beatificazione di madre Maria Crocifissa fu preso in esame il caso di Michelina Formichella, di Torrecuso, in provincia di Benevento. Nel 1975, la donna era affetta da un tumore maligno del piloro. I medici che volevano operarla affermarono di non poter procedere perché era piena di metastasi: decisero quindi di non proseguire l’intervento.

Michelina, durante il ricovero, non aveva smesso d’invocare madre Maria Crocifissa. Dopo qualche tempo, il tumore scomparve senza lasciare traccia. La donna morì nel 2015 per un infarto del miocardio, quindi per cause estranee alla precedente malattia. La sua beatificazione si è svolta il 2 giugno 2018, nel Duomo di Napoli.



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