religione

In arrivo un'altra beata francescana: Suor Maria Felicita e le sue stimmate

Gelsomino Del Guercio www.suorbaseggio.it
Pubblicato il 09-03-2019

La beatificazione della serva di Dio Maria Felicita Fortunata si avvicina sempre più

L'ultimo atto, prima del decreto di Papa Francesco, è la discussione della causa presso i Consultori Teologi, prevista per il marzo 2020, che potrebbe essere anche anticipata entro l’anno. La beatificazione della serva di Dio Maria Felicita Fortunata si avvicina sempre più.

Suor Maria Felicita è stata una mistica francescana originaria di Ferrara, anche se ha trascorso gran parte della sua vita a Rovigo. E' proprio nel capoluogo del Polesine che ha abbracciato il credo francescano.  

L'INGRESSO TRA LE TERZIARIE

Nata a Ferrara nel 1752, era arrivata presto a Rovigo a 12 anni, ma sembrava indirizzata dalla famiglia ad un futuro artistico di decoratrice, quando la vocazione si manifestò in lei a 14 anni e si consacrò a Dio nel Duomo cittadino. Ferma contro le resistenze della famiglia ed i tormenti del diavolo (che ci ha lasciato raccontato nei suoi scritti) - riportawww.rovigooggi.it - nel 1783 Anna entrò nell'Ordine delle Terziarie Francescane di Rovigo (note anche come le Muneghete) e l'8 Novembre 1784 vestì l'abito religioso prendendo i nomi di suor M. Felicita Fortunata, dove rimase fino al 1805, anno in cui fu chiuso il convento.

GESU' E LE PIAGHE

Poi fu accolta dalle Eremitane Agostiniane, fino alla soppressione di tutte le congregazioni religiose per decreto napoleonico nel  1810. Da allora trascorse il resto della sua esistenza ospite di parenti, tutta dedita alla preghiera e alle penitenze a sostegno dei bisognosi.

Nonostante vita riservata e la scelta del silenzio per dedicarsi alla preghiera e contemplazione di Dio, la fama delle sue doti e dei suoi misteri, tra i quali il colloquio intimo col bambino Gesù (che lei chiamava “bambolo”) e le stimmate ricevute in Duomo a Rovigo (“cinque piaghe rotonde” impresse nel suo petto a forma di croce), la posero al centro di una devozione che le attirava fedeli fiduciosi di trovare aiuto alle proprie richieste, anche dopo la svestizione forzata dell’abito religioso.

Suor Baseggio morì a Rovigo l'11 Febbraio 1829. L'intercessione di questa religiosa ottenne dal Signore guarigioni miracolose da malattie e radicali conversioni di vita spirituale. Alcuni di queste testimonianze sono state inserite nei fascicoli della causa di beatificazione.

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