francescanesimo

Frati Assisi, insieme a Papa Francesco per l’Amazzonia e l’ambiente

Redazione
Pubblicato il 08-10-2019

E' iniziato il Sinodo sull'Amazzonia, i frati di Assisi a sostegno di Bergoglio

E' iniziato il Sinodo sull'Amazzonia, i frati di Assisi a sostegno di Bergoglio

"Dio ci preservi dall'avidità dei nuovi colonialisti. Il fuoco appiccato da interessi che distruggono, come quello dell'Amazzonia, non è quello del Vangelo". Nella messa inaugurale del nuovo Sinodo, Papa Francesco ha da subito dettato la linea che accompagnerà l’assemblea dei vescovi fino alla sua conclusione, prevista per il 27 ottobre: "Quando senza amore e senza rispetto si divorano popoli e culture, non è il fuoco di Dio, ma del mondo".

Sono parole forti quelle di Bergoglio, spese ancora una volta in difesa dell’ambiente. Una battaglia che il Papa porta avanti dall’inizio del pontificato e che i frati francescani condividono da secoli, con le parole e con le azioni: la comunità francescana del Sacro convento di Assisi, ad esempio, ha annunciato pochi giorni fa la sua adesione alla campagna "Un albero in più" promossa dalla comunità "Laudato Si", con l’obiettivo di piantare 60 milioni di alberi, uno per cittadino.

L’attenzione per l’ambiente è anche al centro dei dibattiti promossi dal Sacro Convento: quest’anno la rassegna “Il Cortile di Francesco” le ha dedicato un’intera sezione (Habitat). Tra gli ospiti, l’economista di fama internazionale Jeffrey Sachs, che ha aperto la quinta edizione del Cortile illuminando la platea con una lezione su “Eudemonia”: l’economia che ha come fine ultimo la felicità e non il profitto, così come imposto dal sistema attuale. E la felicità non esiste senza l’attenzione all’altro, al bene comune, all’intera collettività e al mondo di cui siamo ospiti.

La rassegna si è conclusa con la proiezione sulla facciata della Basilica di San Francesco di Assisi delle immagini del nuovo progetto fotografico di Sebastiao Salgado "Amazonia". Seimila persone sono giunte nella città della pace per ammirare il capolavoro dell’artista brasiliano e riflettere sulle ferite inflitte al nostro pianeta dalla mano dell’uomo. “Il Papa ha convocato i vescovi e gli uomini di buona volontà a un impegno ambientale per il nostro Pianeta - ha detto il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento padre Enzo Fortunato - noi ad Assisi abbiamo voluto dare il nostro contributo. È stato sorprendente ed entusiasmante vedere migliaia di persone e la stampa di tutto il mondo trattenere il respiro, con la testa all’insù di fronte alle immagini che scorrevano sulla facciata della Basilica”.

Salgado ha accompagnato la proiezione con parole potenti tanto quanto i suoi scatti: "Oggi parliamo molto di Amazzonia e della sua distruzione. Ma il problema non è solo l'Amazzonia: dobbiamo trovare un modo di tornare al pianeta, di amare il pianeta".

Un appello ripreso del Ministro Generale dell'Ordine dei frati Minori Conventuali, Carlos Trovarelli, in occasione delle celebrazioni per San Francesco, lo scorso 4 ottobre: “Francesco d’Assisi fu colui che seppe proporre i principi di una vera ecologia cristiana: un’ecologia al centro della quale non può che esservi l’uomo, immagine di Dio, chiamato non a spadroneggiare sul creato ma a cooperare all’opera creatrice del Padre, in armonia, pace e giustizia con tutte le altre creature”. Padre Trovarelli, a nome di tutti i francescani, nel discorso dalla Loggia del Sacro Convento di Assisi ha ripreso l’enciclica “Laudato Si’”, scritta da Papa Francesco nel suo terzo anno di pontificato, evidenziando “l’urgenza d’intendere di un modo nuovo la relazione profonda che esiste tra tutte le creature, che non riguardano infatti soltanto ciò che si chiama comunemente 'natura', ma tocca anche i rapporti tra la natura e la società che vive in essa” (Papa Francesco, Enciclica LS 139).

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