francescanesimo

San Francesco d'Assisi non "detestava" nel senso stretto del termine, poiché il suo cuore era colmo di amore e compassione per tutte le creature. Tuttavia, c'erano delle cose che andavano profondamente contro i suoi ideali e che lo addoloravano molto. Potremmo dire che ciò che più si opponeva al suo spirito erano:

La ricchezza e il lusso eccessivi

Francesco abbracciò volontariamente la povertà, vedendola come una via per avvicinarsi a Cristo e per liberarsi dalle preoccupazioni mondane. Lo sfarzo e l'accumulo di beni gli apparivano come ostacoli alla vera spiritualità e come fonte di divisione tra gli uomini. Immagina la sua reazione di fronte alle vesti sontuose o ai banchetti opulenti!

L'orgoglio e la superbia

L'umiltà era una virtù centrale per Francesco. Considerava l'orgoglio come la radice di molti mali, un allontanamento dalla semplicità e dalla dipendenza da Dio. Vedere persone che si innalzavano sugli altri o che cercavano onori e potere lo rattristava profondamente.

La discordia e la guerra

Francesco era un uomo di pace. Il suo desiderio era di portare armonia e riconciliazione ovunque andasse. Le lotte, i conflitti e l'odio tra le persone erano per lui una ferita al cuore, un tradimento del messaggio evangelico di amore fraterno. Pensa al suo tentativo di andare in Terra Santa durante le Crociate per predicare la pace!

Lo sfruttamento e la mancanza di carità verso i poveri e i sofferenti

Francesco sentiva un profondo legame con i più bisognosi, identificandosi con la loro sofferenza. L'indifferenza verso i poveri, l'avidità che portava allo sfruttamento e la mancanza di compassione erano sicuramente cose che il suo animo gentile non poteva sopportare.

In sintesi, più che "detestare", San Francesco aborriva tutto ciò che ostacolava l'amore di Dio e del prossimo, la semplicità, l'umiltà e la pace. La sua vita fu una testimonianza di questi valori.

 

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