Le visite dei pontefici
Sia reso onore agli studiosi raccolti attorno alla benemerita Società Internazionale di Studi Francescani che ha sede in Assisi e che si avvale dell’attività rigorosa, instancabile, appassionante degli studiosi guidati dal grande Grado Giovanni Merlo. Attraverso una rete fittissima di convegni e di pubblicazioni, sull’esempio e dietro l’impulso di Maestri indimenticabili quali Raoul Manselli, Stanislao da Campagnola e Claudio Leonardi, questa valorosa pattuglia di “francescanisti” (come ormai è uso chiamarli) lavora da anni alla ridefinizione continua del volto di frate Francesco e del movimento minoritico che da lui ebbe origine e che attraverso una secolare dinamica ne tramandò il messaggio modificandone al tempo stesso il profilo.
In particolare, la SISF (tale la sigla del sodalizio) si sta dando da anni al restauro dell’immenso e problematico corpus costituito dalle fonti francescani: gli scritti del Santo (molto più numerosi e significativi di quanto non si creda, a parte il sublime Cantico delle Creatureche tutti conoscono e che è uno die massimi capolavori della letteratura italiana e della poesia religiosa di tutti i tempi) e le cronache – minoritiche e no, coeve o quasi – che narrano la vita del Povero d’Assisi, dei suoi primi compagni e dei tempi d’avvio della fraternitas poi divenuta ordo.
D’altronde, va detto che lo studio storico-filologico di tale materia è divenuto anche estremamente arduo: e la difficoltà dell’accesso corretto a questi scritti, che nessuno studioso può né sottovalutare né banalizzare, potrebbe divenire materia d’insormontabile distanza tra il modello costituito da Francesco e la gente d’oggi, gli uomini e le donne di un mondo che ha fretta, che dispone obiettivamente di mezzi culturali grossolani e limitati, che avrebbe bisogno di capire ma non ne ha né il tempo né gli strumenti. Eppure, come si fa a restar estranei a un santo che il papa di oggi, che ha scelto di portarne il nome, non si stanca di additare come la chiave più adatta per comprendere e afferrare non il passato della Chiesa e dell’umanità, bensì il loro presente, il loro futuro?
Debbono essere state queste le considerazioni di partenza che hanno suggerito a un frate minore della Provincia romana, Alessandro Ciamei, e a un esperto dirigente editoriale, Mario Bertin, la redazione di un libretto “facile”, Frate Francesco (Roma, Castelvecchi, pp. 189, euro 16,50) nel quale, tradotti in scorrevole italiano moderno (a parte qualche pagina in volgare trecentesco, come quelle dei Fioretti) che potrebbe costituire una vera e propria guida alla comprensione dell’attualità di un autentico Santo Inattuale. Dopo una breve cronologia e qualche semplice pagina di avvertenza, senza preoccupazioni filologiche o bibliografiche o erudite di sorta,Bertin e Ciamei ci squadernano davanti il Francesco più intimo e vero, quello del Cantico e del Testamento, e le sue principali biografie in un’antologia che privilegia la Leggenda dei Tre Compagni. Una scelta di campo, senza dubbio.
Tutto ciò è materia della prima parte del volume. Nella seconda, il messaggio del Santo ci viene proposto distinto in argomenti: la fraternità, il corpo, la libertà, la Regola, la povertà, il denaro, il lavoro, la pace, l’amicizia, la gioia. Un modernissimo vademecum alla comprensione di un santo antimoderno, quello che papa Bergoglio addita come guida a una Postmodernità libera dalla sudditanza all’egoismo individualistico, al possesso, alla cultura dell’Avere e tesa al recupero di quel che ancora ai primi del Duecento – ai tempi di Francesco – era a portata di mano e oggi sembra lontanissimo e desueto: la carità, l’amore del prossimo, la povertà nella condivisione, la cultura dell’Essere. Attenti! A prima vista potrebbe sembrarvi il solito desueto, irrealistico e irrazionale invito alle belle intenzioni e alle buone illusioni. Invece è, semplicemente, un solenne e durissimo appello rivoluzionario. Come dicevamo noialtri sessantottini, mezzo secolo fa o giù di lì: siate realisti, chiedete l’impossibile.
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA