fede

Sarà beato il missionario francescano che fu ucciso per difendere i contadini poveri

Gelsomino Del Guercio Avvenire
Pubblicato il 26-05-2018

Sarà beato padre Tullio Maruzzo, il missionario francescano originario della provincia di Vicenza.

Il vicariato apostolico di Izabal, in Guatemala, ha reso nota la data prescelta per la beatificazione del missionario italiano padre Tullio Maruzzo e del catechista locale Luis Obdulio Arroyo Navarro, suo assistente, uccisi insieme il 1 luglio 1985: la beatificazione avverrà nella cittadina di Morales, nel distretto di Izabal, sabato 27 ottobre 2018.

DOPO ROMERO

Sarà la prima beatificazione a essere celebrata in Guatemala, scrive la rivista Mondo e Missione e si terrà alcuni giorni dopo la canonizzazione dell’arcivescovo Oscar Arnulfo Romero, che sarà proclamato santo a Roma domenica 21 ottobre 2018 insieme a Paolo VI.

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IL DECRETO DI FRANCESCO

La beatificazione di padre Maruzzo – frate minore originario di Lapio, in provincia di Vicenza, per 22 anni missionario in Guatemala – era una notizia attesa dal momento che nell’ottobre scorso papa Francesco aveva promulgato il decreto sul martirio di questo religioso italiano e del catechista Arroyo Navarro, ucciso insieme a lui.

LE STRAGI

Maruzzo e il suo assistente furono colpiti a morte l'1 luglio 1981, per il loro impegno in favore dei contadini più poveri, i campesinos, dagli squadroni della morte al soldo dei latifondisti, in quegli anni terribili in cui il Guatemala fu teatro di un vero e proprio genocidio.

«Lui non denunciava, annunciava», avrebbe detto di lui un parrocchiano dopo la sua drammatica uccisione.

Negli anni Ottanta si contarono centinaia di migliaia di morti nel Paese, soprattutto tra le popolazioni indigene. Ne pagarono le conseguenze anche molti preti. Tra essi, si ricorda l’americano padre Stanley Rother, beatificato l’anno scorso negli Stati Uniti.

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