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Le vie del Giubileo: venti percorsi culturali a Roma per venti secoli di storia, arte e religioni

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Più di 300 tappe, tra aree archeologiche, chiese, musei, gallerie, palazzi storici, parchi e giardini. Si chiama "Le vie del Giubileo: venti percorsi culturali a Roma per venti secoli di storia, arte e religioni" l'iniziativa rivolta a pellegrini e visitatori per valorizzare itinerari culturali ed eventi a tema sacro e spirituale a Roma in occasione dell'anno Santo. Il progetto è promosso dal MiBACT insieme a enti culturali e religiosi, tra cui l'Opera Romana Pellegrinaggi, la Comunità Ebraica di Roma e la Comunità Religiosa Islamica Italiana. I percorsi sono da oggi online sul portale www.leviedelgiubileo.it, propongono venti modi speciali di leggere la città e forniscono dati utili per pianificare spostamenti, oltre che informazioni sugli orari di apertura di musei e monumenti e sulle condizioni di accessibilità dei siti.




"E' un lavoro straordinario per due ragioni - ha detto il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini durante la presentazione dell'iniziativa a Roma - la prima è che ha dentro di sé il concetto del dialogo interreligioso e della conoscenza reciproca; la seconda è che parte di questo lavoro resta anche dopo il Giubileo: noi abbiamo bisogno di moltiplicare i luoghi di attrazione per turisti e viaggiatori nel nostro Paese". Ogni itinerario ha, come filo rosso, uno specifico tema: la vita di un santo, di un martire o di un poeta, i capolavori di un artista, le grandi opere di un imperatore, i progetti realizzati per i giubilei del passato, le testimonianze presenti a Roma delle tre maggiori religioni monoteiste. La promozione del progetto passa anche attraverso una mappa cartacea che riporta i venti itinerari e il "Percorso dei percorsi", per attraversare la città toccando in ogni tappa un percorso diverso, godendo di un assaggio dell'intero progetto. Tra le iniziative: l'apertura straordinaria, annunciata stamani, di aree di Castel Sant'Angelo fino ad ora chiuse al pubblico; un itinerario che mescola religioni antiche e moderne che si sono alternate e sovrapposte in città; un percorso dedicato agli animali di pietra, che accompagna i più piccoli alla ricerca di bizzarre creature scolpite.



"Dobbiamo riscoprire, attraverso l'arte e la cultura, l'elemento che ci unisce", ha detto Monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente dell'Opera Romana Pellegrinaggi. L'intento è che l'iniziativa "ci renda più aperti al dialogo per conoscerci e comprenderci" perché "quando ci si conosce, si ha meno paura dell'altro". "Le vie del Giubileo" mostrano "quanto il popolo ebraico sia radicato nella città di Roma", ha aggiunto Giorgia Calò, assessore della Comunità Ebraica di Roma. Secondo Yahya Pallavicini, vicepresidente della comunità religiosa islamica italiana, l'iniziativa è "una delle risposte più lungimiranti alla degenerazione criminale dell'identità islamica" e "un modello di cultura che l'Italia può dare all'Europa". "La comune radice di 'misericordia' nel cristianesimo, nell'ebraismo e nell'islam - ha concluso, riprendendo le parole di Andreatta - permette la convergenza che qualcuno vorrebbe negare con il negazionismo o distruggere con il terrorismo". (Ansa)

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