Le visite dei pontefici
Il pastore irano-americano Sahid Abedini è stato torturato e minacciato di morte nel carcere di Evin a Teheran dove si trova recluso dallo scorso settembre. Lo ha riferito la moglie del religioso all'emittente televisiva `Voice Of America´, spiegando di aver ricevuto in modo clandestino una lettera dal marito nella quale spiega i maltrattamenti a cui è stato sottoposto negli ultimi mesi di carcere.
Abedini è stato arrestato a settembre al suo rientro in Iran dagli Stati Uniti per visitare i parenti. L'uomo, 32 anni convertitosi al cristianesimo, è diventato pastore nel 2008 e nel 2010, a seguito di matrimonio con una cittadina americana, ha acquisito la doppia cittadinanza. Secondo quanto sostiene la moglie di Abedini, «al momento le autorità non sono state chiare sui capi d'accusa a suo carico, ma molto probabilmente la conversione dall'Islam al cristianesimo potrebbe essere la motivazione del suo arresto».
Il caso di Abedini è simile a quello dell'altro pastore iraniano Yusef Nadarkhani, che dopo tre anni di reclusione è stato rilasciato a settembre. Nadarkhani era stato condannato a morte, in primo grado, per il reato di apostasia. È stato nuovamente arrestato lo scorso dicembre in occasione della festa di Natale e resta in carcere. Non si conoscono le motivazioni del nuovo arresto. Secondo la legge islamica vigente in Iran l'abbandono dell'Islam per un'altra religione è sanzionato con la pena di morte.(Vatican Insider)
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