Le visite dei pontefici
Convento di Castelmonte, coronavirus sconfitto dati frati cappuccini
Una storia di speranza arriva dalla provincia di Udine
Una storia di speranza arriva dalla provincia di Udine. Nel santuario francescano della Beata Vergine di Castelmonte, all'interno del piccolo comune di Prepotto, sono guariti i frati cappuccini che avevano contratto il coronavirus.
CONTAGI E QUARANTENA
Dopo il decesso del frate cappuccino Silvano Masiero, scomparso all’età di 79 anni, per aver contratto un’infezione polmonare da Covid-19, altri due frati erano risultati positivi, ma sono rimasti comunque all’interno del convento, presentando sintomi che, per fortuna, non hanno necessitato del ricovero in ospedale. Allo stesso tempo, erano stati messi in "quarantena" anche gli altri dodici confratelli.
"POSSIAMO RITENERCI FORTUNATI"
L'annuncio del sindaco di Prepotto, Mariaclara Forti è stata come una liberazione per tutta la comunità, molto legata ai frati: «Sono stata informata dal Distretto Sanitario che tutti i nostri concittadini colpiti dal Coronavirus sono guariti. Possiamo ritenerci fortunati e soddisfatti per il decorso del contagio che ha interessato la nostra comunità».
I frati erano clinicamente guariti già da qualche tempo, ma finalmente, in queste ore, hanno avuto anche l'ultimo tampone negativo.
LA SCOMPARSA DI PADRE AURELIO
Dopo il decesso di Fra Silvano, storico sagrestano da ben cinquant'anni del santuario di Castelmonte, si era temuto non poco per la sorte dei degli altri cappuccini.
Un'altra notizia non buona era arrivata il 18 aprile da Gorizia, dove è deceduto padre Aurelio Blasotti, sempre a causa del coronavirus, già devotissimo alla Madonna di Castelmonte e rettore del santuario per diversi anni, diventando un punto di riferimento per tanti pellegrini.
L'annuncio della guarigione e della fine dell'isolamento per tutti i frati è una notizia che porta una ventata di ottimismo, nell'attesa che il santuario possa riaprirsi, finalmente al pubblico.
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