Le visite dei pontefici
Entrati in contatto col Covid-19 nella Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani di Camposampiero
Emergenza coronavirus: cinque contagiati e quarantena generale per i frati della Provincia Veneta.
Quattro frati del convento francescano di Lendinara, in provincia di Rovigo, e uno del convento di Rovigo, sono risultati positivi al tampone per il Coronavirus.
I cappuccini sono entrati in contatto col Covid-19 nella Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani di Camposampiero (Padova), che dal 2 al 7 marzo ha ospitato il Capitolo ordinario della Provincia Veneta dei frati minori. Ecco perché è stata disposta la quarantena per tutti i presenti al Capitolo, e per i loro conventi.
LE CONFESSIONI
I primi ad incappare nella positività sono stati i frati di Lendinara. Appreso l’esito del test, i frati hanno lanciato un appello ai fedeli che avevano fatto la confessione nella chiesa di Sant’Agata il giorno 7 marzo perché contattino l’Unità Sanitaria Locale 5.
Si tratta, spiegano dal convento, di una decina di persone, di Lendinara e altri paesi vicini, che sono già state individuate, e i cui recapiti sono stati comunicati dai frati all’Usl (Il Resto del Carlino).
L'ETA' DEI FRATI
Dopo la verifica dell’avvenuto contagio per due religiosi di 40 e 75 anni, il primo ricoverato all’ospedale di Rovigo fortunatamente in condizioni stabili, nella giornata del 12 marzo l’Unità Saniraria Locale ha infatti comunicato l’esito dei tamponi anche per altri due confratelli del convento lendinarese, uno di 83 anni e uno di 43 anni.
LEGGI ANCHE: Coronavirus: L'emergenza spiegata ai bambini
IL CAPITOLO DI CAMPOSAMPIERO
I cappuccini, come detto, sono entrati in contatto col Covid-19 nella Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani di Camposampiero (Padova). Fino a sabato scorso, dunque, i religiosi che custodiscono la chiesa di Sant’Agata (meglio nota ai lendinaresi come San Francesco proprio per via dell’annesso convento) hanno partecipato all’assemblea insieme a tanti confratelli di altri conventi.
I PRIMI SINTOMI
Una volta fatto ritorno a Lendinara il sabato pomeriggio è trascorso normalmente per i religiosi, ricevendo i fedeli per il sacramento della confessione pur con tutte le cautele imposte dalla situazione. Domenica hanno iniziato ad affacciarsi i primi sintomi di malessere che lunedì sono diventati più pesanti e hanno indotto la comunità religiosa a interpellare i sanitari (Il Gazzettino).
Da qui è scattata la "caccia" alle persone che sono entrate in contatto con i francescani durante le confessioni, che saranno automaticamente messe in quarantena. Nella speranza che la situazione si riesca a circoscrivere al più presto, evitando conseguenze peggiori.
LEGGI ANCHE: Supplica in tempo di coronavirus
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA