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Motivazione per il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Assisi al Prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio

Redazione Avvenire
Pubblicato il 24-05-2019

Ecco il comunicato del Sindaco di Assisi Stefania Proietti

La Comunità di Sant’Egidio, fondata dal Prof. Andrea Riccardi nel febbraio del 1968, insieme a un gruppo di studenti liceali come lui del Liceo Virgilio di Roma, vive da molti anni un legame speciale con la città di Assisi, fondato sullo spirito di preghiera, di amore per i poveri e di pace che caratterizza la città di Francesco come anche il carisma della stessa Comunità.

Fin dalle sue origini, infatti, in un mondo tanto diverso da quello di oggi, i giovani di Sant’Egidio, traendo forza e ispirazione dalla preghiera e dall’ascolto quotidiano del Vangelo, scelsero di costruire un’amicizia fedele con i più poveri e i più emarginati nelle periferie di Roma. È stata una scelta che in questi cinquant’anni si è estesa a molte città in Italia, in Europa e nel mondo. Tale rapporto di sincera amicizia con le persone più deboli ha oltrepassato ogni barriera di lingua e di cultura e ha condotto i membri di Sant’Egidio fino alle estreme periferie del mondo, soprattutto là, dove c’erano e ci sono situazioni difficili di conflitto e di guerra, nelle quali sono diventati autentici e appassionati operatori di pace.

A partire dalle trattative per il Mozambico che, dopo due anni e mezzo di colloqui presso la sede di Sant’Egidio a Trastevere, portarono alla firma dell’accordo di pace per quel paese, avvenuta a Roma il 4 ottobre del 1992, festa di San Francesco, la Comunità ha continuato – e continua ancora oggi – a percorrere le vie del mondo e a servire la pace là dove è necessario. Per sostenere la pace Sant’Egidio ritiene fondamentale praticare una vera e propria “arte del dialogo”, basata sulla capacità di tessere una trama di rapporti personali fondati sulla fiducia reciproca, in particolare tra uomini e donne di cultura e di religione diverse.

Andrea Riccardi, con la Comunità di Sant’Egidio, è stato interprete e continuatore originale dello “spirito di Assisi”, che proprio nella nostra città ebbe origine nel lontano 27 ottobre 1986, con la storica Giornata convocata sul colle di Francesco dal Santo Giovanni Paolo II, spirito che la Comunità di Sant’Egidio ha avuto il merito di comunicare e di diffondere nel mondo, con coraggio e con fedeltà, fino ad oggi.

È ancora viva nella memoria della nostra città la celebrazione del trentennale qui ad Assisi nel 2016, sotto il titolo di “Sete di Pace”, con la partecipazione di Papa Francesco. Sentiamo particolarmente rilevante la consonanza d’ispirazione ideale tra la vita della Comunità di Sant’Egidio e quanto scritto nel nuovo Statuto Comunale di Assisi, approvato il 29 maggio 2014. In modo particolare ove si fa riferimento alle finalità del Comune stesso e si evidenzia il valore della “solidarietà della comunità civile a tutela delle fasce più svantaggiate della popolazione”. Risponde, infatti, a questo stesso principio l’impegno della Comunità nei confronti dei bambini di strada, degli anziani soli e in istituto, dei disabili e dei malati, dei rom e di ogni minoranza nel mondo, dei più deboli ed emarginati, uomini e donne di ogni età.

Tale consonanza è evidente in altri passaggi dello Statuto, in cui, dopo avere ricordato gli “ideali francescani di pace e di non violenza”, si afferma: “il Comune favorisce l’integrazione dei cittadini stranieri nella propria comunità, nel rispetto della persona umana e nella reciproca conoscenza delle differenti tradizioni culturali, storiche e religiose”. Un alto esempio di conseguimento di tali finalità è dato proprio dall’azione di Sant’Egidio a favore dell’accoglienza agli immigrati e ai rifugiati e a sostegno della loro integrazione, in modo particolare attraverso la realizzazione dei “corridoi umanitari” in Italia, in Francia e in Belgio.

Infine, l’impegno del Comune a promuovere “la cultura della pace e dei diritti umani” – come recita il nostro Statuto – rende la Comunità di Sant’Egidio particolarmente vicina alla città di Assisi. La profonda affinità con lo spirito e la missione della Comunità di Sant’Egidio ci incoraggia, pertanto, a stringere ancora di più i nostri legami e motiva in modo profondo la decisione di conferire la cittadinanza onoraria al suo fondatore, con particolare solennità proprio in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione della Comunità di Sant’Egidio.

Pertanto IL SINDACO

nel manifestare il proprio personale e profondo accordo circa le sopra menzionate motivazioni e il suo alto apprezzamento del lavoro svolto negli ultimi cinquanta anni dalla Comunità di Sant’Egidio

DETERMINA

di conferire la cittadinanza onoraria della Città di Assisi –cittàdi Preghiera, vicina ai Poveri e impegnata nella Pace – alprofessor Andrea Riccardi, nella sua qualità di fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

Prof. Ing. Stefania Proietti Sindaco di Assisi

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