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È ormai un appuntamento annuale quello dell'Istituto Serafico, fondato nella seconda metà del 1800 dal Beato Ludovico da Casoria in Assisi, a pochi passi dalla Basilica di San Francesco. Un Istituto veramente benemerito che nella sua lunga storia ha salvato, accolto e introdotti alla vita migliaia di ragazzi, provenienti da tutte le regioni italiane, colpiti dalla sordità e dalla cecità. Negli ultimi decenni l'Istituto Serafico si è posto come centro pilota in Italia nell'accogliere ragazzi e ragazze con pluriminorazioni anche gravi. Anche quest'anno, il 17 giugno 2010, l'Istituto ha voluto celebrare la sua festa, (ndr duecentodieci anni) presso la Tomba di San Francesco per ricordare il Fondatore, ormai proclamato beato dalla Chiesa. La Basilica di San Francesco e il Sacro Convento hanno spalancato le loro porte per accogliere gli ospiti, gli operatori e il personale dirigente dell' Istituto. Dopo la celebrazione, presieduta dal Padre Custode, Giuseppe Piemontese, e animata dai canti degli stessi ragazzi, che si è tenuta nella Basilica Inferiore, tutti sono stati accolti nel grande refettorio dove hanno consumato il pranzo con i frati del Sacro Convento di Assisi, portando una ventata di festa e di grande allegria in tutta la Comunità religiosa. Molti i fedeli partecipanti alla messa. Il Padre Custode ha voluto sottolineare l'importanza di tale collaborazione affinché la solidarietà tra comunità religiose non venga mai meno: “San Francesco ci insegna la via della solidarietà e dell'amore per il prossimo, mai dobbiamo dimenticare le nostre radici”.