Le visite dei pontefici
Convento chiuso per oltre 20 anni, i frati lo trasformano in scuola formazione
L’iniziativa nella città di Tiro in Libano, nata da una singolare collaborazione
Parte dello storico convento francescano della città di Tiro, in Libano, è stato convertito in utili aule didattiche.
IL PROGETTO ESERCITO-FRATI
Il progetto di riqualificazione architettonica dei "caschi blu" italiani ha dato vita, nel convento di Sant'Antonio, a un moderno centro didattico e formativo per ragazzi libanesi. Un progetto realizzato con fondi del ministero della Difesa e portato a termine dagli stessi militari italiani, in sinergia con le autorità locali.
LA PRESENZA DELLE NAZIONI UNITE
La struttura è stata inaugurata il 30 ottobre. Alla cerimonia erano presenti le autorità religiose cristiane e musulmane, oltre ai massimi livelli del contingente Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite), riporta Sardegna Reporter.
“ARMONIA INTERRELIGIOSA”
Proprio il comandante del settore Ovest di Unifil, generale Andrea Di Stasio ha sottolineato che «la presenza di un rappresentante di fede islamica alla cerimonia inaugurale dei locali del convento, denota come la convivenza religiosa tra cristiani e musulmani è possibile. Questa armonia interreligiosa», ha concluso Di Stasio, «deve essere protetta e tutelata da tutti gli attori presenti nel paese, attraverso dialogo e fiducia reciproca, strumenti indispensabili per una pace duratura».
LA STIMA TRA ISLAMICI E FRATI
Le parole chiave “rispetto” e “convivenza pacifica” sono valori che la comunità islamica di Tiro condivide con i frati dell’antico convento rimasto chiuso per più di vent’anni ma che, nonostante ciò, “una sola pietra non è stata toccata”, segno di una fraternità di intenti in una terra in cui la convivenza è un valore irrinunciabile.
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