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Un'ambulanza di Emergency è rimasta coinvolta nei combattimenti nel distretto di Tagab, provincia nord-orientale di Kapisa. L'autista dell'ambulanza, Hamza Khan, afghano, è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco ed è morto. L'ambulanza era diretta verso il posto di primo soccorso di Emergency a Tagab, dove erano stati portati numerosi feriti dei violenti scontri a fuoco delle ultime ore, per aiutare a trasferire i pazienti verso il Centro chirurgico di Kabul.

Hamza lavorava con Emergency da dodici anni, "Con grande passione e serietà", ricorda l'associazione: Le parole di Cecilia Strada raccontano l'accaduto: "E' la prima volta che perdiamo un membro dello staff, stava semplicemente facendo il suo lavoro, con la passione di tutti i giorni. Nella zona di Tagav nelle ore precedenti ci sono stati scontri violenti, il pronto soccorso era pieno. Due ambulanze erano di ritorno dalla zona di soccorso, e ne stavano partendo altre due. Ne è arrivata a destinazione solo una". Emergency in un comunicato scrive "Siamo vicini alla famiglia di Hamza in questo momento drammatico". Cecilia Strada sottolinea "l'orgoglio con cui le persone come Hamza svolgono il loro lavoro, nel fare la differenza aiutando le persone in un contesto di guerra".

"Ogni mese superiamo il numero di feriti, in uno scenario fuori controllo", spiega Strada. E di fatto le strutture di Emergency crescono seguendo il percorso dei fronti di guerra, cinque sono i punti di soccorso aperti nell'ultimo anno in Afghanistan, dove "non esistono più zone al riparo dal conflitto". Tutte le strutture sanitarie di Emergency in Afghanistan stanno lavorando a pieno ritmo. I centri chirurgici per vittime di guerra sono "sempre pieni", comunica l'associazione. A luglio, solo nel Centro chirurgico di Kabul sono stati ricoverati 326 pazienti per ferite di guerra (oltre a 604 visite in pronto soccorso). Il 20% dei feriti aveva meno di 14 anni. È il numero più alto di ricoveri, in un solo mese e in un solo ospedale, dall'inizio delle attività di Emergency in Afghanistan nel 1999. Hamza Khan, ricorda Emergency, "è l'ennesima vittima civile di questa guerra".