cronaca

Il Papa incontra 'Spiderman' Mattia Villardita

Ester Palma Corriere.it
Pubblicato il 24-06-2021

Visita in maschera i bambini negli ospedali, premiato anche da Mattarella

Si può essere supereroi del bene pur vivendo una tranquilla vita da impiegato. E magari ricevere anche la benedizione e i complimenti del Papa. È successo durante l’udienza del mercoledì di Francesco, a Mattia Villardita, 28 anni, dipendente di un’azienda a Vado Ligure, che appena può si trasforma in Spiderman per dare coraggio e strappare un sorriso ai bambini ricoverati negli ospedali. Proprio vestito da Uomo Ragno ha salutato il Papa, che si è fermato a parlare con lui, molto interessato, e gli ha raccontato la sua storia: «Ho una malattia congenita, per 19 anni sono entrato e uscito dal Gaslini di Genova, e mi sarebbe piaciuto tantissimo, quando ero lì, solo, nel mio lettino, vedere Spiderman entrare dalla finestra della mia stanza. E così ora lo faccio, col cuore».

La prossima incursione del giovane «supereroe» sarà a Roma, nelle pediatrie del Gemelli, dove sarà accompagnato dalla banda musicale della Polizia missione e su iniziativa dell’Ispettorato di pubblica sicurezza vaticano. «Io mi vesto da Spiderman, ma gli eroi veri sono i bambini sofferenti che incontro e i loro familiari che lottano senza perdere la speranza», spiega Mattia, che nel 2020 è stato premiato da Mattarella per «l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più giovani pazienti ospedalieri». E che ha trovato anche il tempo di fondare un’ associazione, «Supereroincorsia», con altri ragazzi che condividono la sua missione e seguono i bambini anche nel delicato momento del rientro a casa, organizzando feste a sorpresa. «È nato tutto 4 anni fa, a Natale: dovevo consegnare un computer al San Paolo di Imperia e ho pensato a una maschera che potesse far divertire i bambini che stavano vivendo quello che avevo vissuto anch’io. E ho continuato anche durante il lockdown, perché la malattia non si ferma. Non potevo più entrare nei reparti, allora ho fatto oltre 1400 videochiamate». 

Nel corso dell’udienza, Papa Francesco ha raccomandato ai fedeli «Attenzione ai predicatori che, soprattutto attraverso i social, pretendono con insistenza, da veri e propri «custodi della verità», di spiegare quale sia il modo migliore per essere cristiani e possono turbare le comunità cristiane». Oltre a «Spiderman», il Papa ha salutato, tra gli altri, i rappresentanti del premio «Maria Grazia Cutuli», intitolato alla giornalista del Corriere uccisa in Afghanistan nel 2001, un gruppo di malati e di medici proprio del Gemelli, accompagnati da don Carlo Abbate che segue, per la pastorale della salute della diocesi di Roma, quest’opera di sostegno e di sensibilizzazione. (Corriere della Sera)

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