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Storia dei Capitoli: 1479-1789

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Del secolo XV ricordiamo ancora il Capitolo generale 100°, celebrato nel 1479 a Roma nel nuovissimo convento dei Santi Apostoli e presieduto dallo stesso papa Sisto IV, Minore Conventuale. In quell'anno veniva consacrata la vocazione “universale” del convento dei Santi Apostoli, battezzato come sede della Curia generale dell'Ordine, titolo ed ufficio che conserva anche oggi.

Il convento dei Santi Apostoli ritorna alla ribalta il sabato 30 maggio 1517, vigilia di Pentecoste, quando i Minori Conventuali, ormai separati giuridicamente dalla riforma degli Osservanti (che con la bolla Ite vos firmata il giorno prima da papa Leone X avevano ottenuto la piena autonomia e il diritto di eleggere un Ministro generale proprio), si riunirono nel 113° loro Capitolo generale per procedere all'elezione del loro proprio Ministro generale (fra Antonio Marcello de Petris da Cherso) che, secondo le disposizioni della bolla avrebbe dovuto assumere il titolo di “Maestro generale”. Da questa data i francescani Conventuali e i francescani Osservanti avrebbero celebrato i loro capitoli generali ciascuno nelle proprie case, autonomamente.

Notiamo ancora l'importanza assunta dal convento dei Santi Apostoli, quasi in gara col Sacro Convento di Assisi. In esso, tra il 1479 e il 1960, si celebrarono ben 45 capitoli generali, e tra i più importanti dell'epoca moderna.

Alcuni furono presieduti dai Papi: Sisto IV (100° capitolo, 1479); Benedetto XIII (157° capitolo, 1725); Benedetto XIV (capitoli 159°, 160°, 161°, 1741, 1747, 1753); Clemente XIII (capitoli 162°, 163°, 1759, 1765); Clemente XIV (164° capitolo, 1771). Proprio ai Santi Apostoli fu celebrato anche il 142° capitolo generale per la Pentecoste del 1617, quando fu decretato che da allora i capitoli generali si dovessero celebrare con una scadenza sessennale e non più triennale, regola osservata ancor oggi. Era stato eletto Generale fra Giacomo Montanari da Bagnacavallo. A partire da questo Capitolo iniziarono anche i lavori per la compilazione delle celebri e nuove Costituzioni dell'Ordine, dette “Costituzioni Urbane” perché approvate da papa Urbano VIII nel 1628, che rimasero sostanzialmente in vigore, eccetto alcuni aggiornamenti ed abbreviazioni, fino alle nuove Costituzioni approvate dal capitolo generale 181° celebrato in Assisi nel 1930, conformate al Codice di Diritto Canonico del 1917.

Ancora ai Santi Apostoli fu celebrato il 164° capitolo del 1771 che, col Generale fra Luigi Maria Marzoni, decretò l'unificazione degli Osservanti di Francia con l'Ordine dei Conventuali. Questi ultimi raggiunsero allora il massimo dello splendore con circa 25.000 frati. Dà un senso di tristezza ricordare come, sempre ai Santi Apostoli, fu celebrato nel 1789 l'ultimo Capitolo generale (il 167°) dell'ancien régime (Generale eletto fra Giuseppe Maria Medici da Gubbio). Poi furono gli orrori della Rivoluzione francese e le rovine delle soppressioni napoleoniche: per ben 35 anni non si poterono indire né celebrare capitoli generali.

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