Le visite dei pontefici
RIPERCORRERE IL SENTIERO FRANCESCANO PER CANDIDARLO A 'SENTIERO RELIGIOSO EUROPEO'
Nel segno della spiritualità e del servizio. Il cammino degli scout lungo le strade del centro Italia avrà questo comune denominatore. In Toscana, da Sansepolcro in provincia di Arezzo, partirà la route promossa dai rover e le scolte del Gruppo Valtiberina. «Il nostro sarà un viaggio sulle orme di san Francesco - dice il capo clan Francesco Del Siena - raggiungeremo l'eremo della Verna dopo sei giorni di cammino». Con loro ci saranno altre tre comunità: i siciliani di Lentini, i campani di Nocera Superiore e i veneziani di Mira. Il tratto che percorreranno fa parte del "sentiero francescano" che conduce da Assisi al Santuario dove il santo ricevette le stimmate.
«Vogliamo far conoscere questa antica strada perché insieme alle istituzioni locali stiamo lavorando affinché venga riconosciuta tra i "sentieri religiosi europei", come il cammino di Santiago e la via francigena», afferma il capo clan. Prima di partire per San Rossore questi quattro clan gemellati, insieme agli altri gruppi che hanno camminato nella stessa zona, riceveranno il saluto e la benedizione del vescovo di Arezzo-CortonaSansepolcro, Riccardo Fontana. Tra Umbria, Lazio e Molise si trova invece la "via Benedicti", un itinerario che sarà percorso dai clan del Roma 422, dai maceratesi di Monte San Giusto e dai friulani di Monfalcone. Questa sarà una route a "misura di disabile" grazie alla disponibilità degli scout romani che hanno organizzato l'escursione dall'Isola del Liri a Roccasecca nel frusinate. «Sappiamo che nell'Agesci ci sono anche ragazzi con disabilità e così abbiamo pensato ad un cammino adatto a tutti», spiega
Alessandro Scozzi, 40 anni, del Roma 422. Alla proposta ha aderito la comunità di Monfalcone, che tra le sue fila ha uno scout in carrozzina. «Faremo quasi tutta strada asfaltata - aggiunge Alessandro - e ci daremo il cambio per spingere la sedia a rotelle sulle salite che incontreremo strada facendo». Da oggi al 6 agosto nel Lazio sono previsti 40 campi mobili di avvicinamento alla parte "fissa" di San Rossore. L'idea dell'Agesci regionale è quella di raccogliere in una pubblicazione tutti gli itinerari per creare una specie di guida al territorio da proporre a scout e turisti. Hanno scelto di vivere una route classica, fatta di sentieri di montagna, gli scout del Gruppo marchigiano del Fermo 1.
La loro destinazione sono i Monti Sibillini, dalla Gola dell'Infernaccio al Monte Monaco passando per il lago di Pilato. Insieme a loro ci saranno i clan di Corbetta- Magenta (Milano) e Bitonto (Bari), per una comitiva formata da nord, centro e sud Italia. «Noi vivremo il campo mobile tipico della branca rover e scolte - sottolinea Carolina Silvetti di Fermo - dove la vita comunitaria e la condivisione sono scandite dal cammino. Una esperienza che si ripete ogni anno - conclude la capo clan - ma che ogni volta riesce a insegnare cose nuove».
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