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Proteste in tutto l'Islam per il film su Maometto Fumo dall'ambasciata Usa a Tunisi

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Dopo aver preso il via in Egitto e in Libia, le proteste per il film su Maometto, ritenuto blasfemo dalla comunità islamica, si sono diffuse in tutta il mondo musulmano. Prendendo di mira anche le sedi diplomatiche dei paesi dell'Ue.

TUNISI, FUMO DALL'AMBASCIATA USA - A Tunisi, manifestanti stanno scavalcando i muri dell'ambasciata di Washington, da cui sta uscendo del fumo nero, mentre le forze dell'ordine hanno iniziato a sparare ad altezza uomo. A bruciare sarebbe la scuola americana che si trova all'interno del compound. I diplomatici Usa sono stati costretti ad abbandonare il paese, mentre sarebbe stato appiccato il fuoco alla scuola americana della capitale nordafricana: tra i dimostranti ci sarebbero cinque feriti.

UN MORTO IN LIBANO- È di un morto e 25 feriti il bilancio delle violente proteste scoppiate a Tripoli, nel nord del Libano. Una folla di 300 estremisti islamici ha assaltato e dato alle fiamme un Kentucky Fried Chicken, la catena americana di fast food, e poi si è scontrata con le forze di sicurezza. L'attacco è avvenuto nelle stesse ore in cui il Papa Benedetto XVI iniziava a Beirut una storica visita pastorale nel paese.

INCENDIATA L'AMBASCIATA TEDESCA IN SUDAN - In Sudan, i manifestanti hanno preso d'assalto l'ambasciata britannica a Khartoum, mentre hanno sfondato il cordone posto davanti all'ambasciata tedesca, issando una bandiera islamica sul tetto dell'edificio, poi dato alle fiamme: le forze di sicurezza locali hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. Tutto il personale diplomatico di Berlino risulterebbe illeso, secondo quanto riferisce il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle. Dopo aver attaccato le sedi diplomatiche dell'Ue, 10.000 manifestanti si sono poi diretti verso l'ambasciata americana che hanno provato a occupare. Tre dimostranti sarebbero morti negli scontri con la polizia.

UNDICI FERITI AL CAIRO- È di almeno undici feriti il bilancio degli scontri avvenuti al Cairo: vicino a piazza Tahrir, è invece di 33 il totale dei feriti dall'inizio della protesTa, di cui due sono in gravi condizioni. Le forze politiche egiziane, tra cui i Fratelli Musulmani, avevano indetto per venerdì una giornata «milionaria» per manifestare pro Maometto. Gli scontri di oggi tra manifestanti e forze dell'ordine si sono svolti nei pressi dell'ambasciata americana e nella piazza della moschea di Omar Makram al Cairo. Dopo la preghiera del venerdì gli sconti si sono riaccesi e le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni sulla folla per allontanarla dalla zona dell'ambasciata.

MARINES VERSO LO YEMEN- Anche in Yemen non si placano le proteste, migliaia di manifestanti si sono recati in corteo contro le ambasciate occidentali: a scopo precauzionale, marines Usa si stanno dirigendo verso il paese. Nella martoriata Siria si registra un sit-in a Damasco: scontri anche in India nel Kashmir e a Madras, dove la polizia ha arrestato 86 dimostranti, e in Afghanistan, dove i talebani hanno dato fuoco all'immagine di Obama. Anche in Giordania, Pakistan e in Marocco si registrano cortei di protesta. Pure in Europa sono state rafforzate le misure di sicurezza intorno alle sedi diplomatiche: vicino al consolato Usa di Milano vi sono diverse camionette di polizia e carabinieri.

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