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Iran, 250 morti in un violento terremoto Due scosse di 6.3 e 5.2 gradi colpiscono Tabriz: 1.500 feriti. Ma il bilancio potrebbe peggiorare

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

La terra ha tremato con violenza in Iran. Due forti scosse di magnitudo 6,3 e 5,2 ha gettato nel panico la popolazione di Tabriz, città di un milione e mezzo di abitanti nel nord-ovest dell'Iran. Il terremoto è avvenuto alle 14.30 ore italiane e nella notte tra sabato e domenica già si contano 250 morti e 2.000 feriti. Quattro villaggi sono stati rasi al suolo, mentre almeno altri 60 risultano gravemente danneggiati, presentando tra il 50 e l'80 per cento di edifici distrutti. Lo ha detto alla tv di Stato Khalil Saei, capo della commissione di crisi locale, la protezione civile iraniana.

EPICENTRO - Il sisma ha avuto come epicentro una zona a una sessantina di chilometri da Tabriz, a dieci chilometri di profondità. La prima scossa si è verificata a 48 km a nord di Tabriz e la seconda a 32 km dallo stesso punto. Ad amplificare l'effetto delle due scosse è stata la bassa profondità dell'ipocentro individuato ad appena 10 km. La città devastata è patrimonio mondiale dell'Unesco e vi venne girato "Il deserto dei tartari" nel 1976 dal romanzo di Dino Buzzati.

SOCCORSI - Il quadro è desolante. A Tabriz, dove non si segnalano per il momento vittime, l'elettricità è saltata nella maggior parte dei quartieri e il traffico è quasi impazzito. La gente è stata presa dal panico, terrorizzata è scesa per strada fuggendo dalle case lesionate. «Niente panico, gli aiuti arrivano e i soccorsi sono già sul posto», tranquillizza Saie. «Al momento attuale, 66 gruppi di soccorsi, 185 ambulanze, 40 apparecchi per localizzare i sopravvissuti sotto le macerie sono già operativi insieme a sette unità cinofile», assicura la Protezione civile.(Corriere.it)

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