Le visite dei pontefici
«Fratelli e sorelle, buon giorno. Dopo il primo incontro di mercoledì scorso oggi posso rivolgere di nuovo il mio saluto a tutti e sono felice di farlo di domenica, il giorno del Signore è bello per i cristiani parlarci e salutarci di domenica e oggi lo facciamo in una piazza che grazie ai media ha le dimensioni del mondo». Sono state le prime parole pronunciate Papa Francesco nel primo Angelus del suo Pontificato.
Un boato della folla, oltre 150mila persone, aveva accolto Francesco appena affacciatosi su Piazza San Pietro dalla finestra dell'appartamento pontificio.
«Dio mai si stanca di perdonarci: il problema è che noi ci stanchiamo di chiedere di perdono». «Non ci stanchiamo mai - è stata la sua esortazione -, lui è il padre amoroso che sempre perdona, che ha misericordia per tutti noi».Questo il passaggio chiave della sua riflessione.
«Sentire la Misericordia cambia tutto, è il meglio che noi possiamo sentire. Un po' di Misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto». Lo ha affermato Papa Francesco nel breve discorso a braccio che ha preceduto il primo Angelus del suo Pontificato. «Abbiamo bisogno di capire questo Padre misericordioso che ha tanta pazienza con i nostri peccati, come dice Isaia se `fossero rossi come lo scarlatto li renderà bianchi come la neve´», ha aggiunto il nuovo Pontefice che ha citato oggi dalla finestra della Terza Loggia due persone: il cardinale Kasper, «un buon teologo, un teologo in gamba ma attenti non sto facendo pubblicità a uno dei miei cardinali», e una «nonna» che si confesso' da lui a Buenos Aires e gli disse, ha raccontato ai fedeli, «se il Signore non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe».
Dopo la preghiera il papa ha ribadito: “Ho scelto il nome del patrono d'Italia, Francesco d'Assisi, e ciò rafforza il mio legame spirituale con questa terra dove sapete ci sono le origini della mia famiglia».
“Buona domenica e buon pranzo!»: con queste parole, accolte da un boato della folla che gremisce piazza San Pietro, papa Francesco ha concluso la preghiera.
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