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Storia dei Capitoli: 1212-1239

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Il primo grande incontro fraterno e di scambio di esperienze, fu celebrato nel 1212, probabilmente attorno al 13 maggio, Pentecoste. Da allora, vivente s. Francesco, fino al 1216 i capitoli si celebrarono due volte l'anno (a Pentecoste e per la festa di s. Michele, in settembre) ad Assisi, come attesta la tardo duecentesca Leggenda dei Tre Compagni (cap. XIV, n. 57). Poi, dal 1217, soltanto una volta l'anno, a Pentecoste, sempre ad Assisi. La Regola non Bollata del 1221, precisa nel cap. XVIII: Tutti i ministri che sono nelle regioni d'oltremare e oltr'alpe una volta ogni tre anni, e gli altri una volta all'anno, si radunino a Capitolo generale nella festa di Pentecoste, presso la chiesa di Santa Maria della Porziuncola, se dal ministro e servo di tutta la fraternità non sarà ordinato diversamente”.

Proprio nel 1221, l'anno della Regola non Bollata, s. Francesco celebrò il notissimo Capitolo dei “cinquemila frati” che avevano come riparo soltanto dei tessuti di giunchi, o stuoie. Di questo Capitolo, detto “delle stuoie”, i Fioretti (n. XVIII) danno un quadro grandioso e memorabile. Due anni più tardi, la Regola Bollata di papa Onorio III stabilì una norma, inizialmente ancora un po' fluida perché lasciata alla discrezione del Generale, che fu questa: il Capitolo generale si terrà ogni tre anni, a Pentecoste, e non necessariamente ad Assisi: L'elezione [del Ministro generale] sia fatta dai ministri provinciali e dai custodi nel capitolo di Pentecoste, al quale i Ministri provinciali siano tenuti sempre ad intervenire dovunque sarà stabilito dal Ministro generale; e questo una volta ogni tre anni o entro un termine maggiore o minore, così come dal predetto ministro sarà ordinato” (cap. VIII).

La nuova norma fu applicata a partire dal Capitolo generale del 1224. Ormai l'Ordine aveva raggiunto una grande consistenza in Europa, e si avvertiva un'esigenza organizzativa che evolvesse il desiderio dell'incontro tra fratelli in una convocazione di assemblee più formali e più sistematiche. Dal 1221 era vicario generale di s. Francesco nel governo dell'Ordine l'instancabile organizzatore frate Elia da Assisi.

Abbiamo detto che la norma, all'inizio, rimase ancora un po' fluida. Infatti, si ebbero Capitoli generali nel 1230, 1232, 1233 e poi nel 1239, 1240, 1242, 1244, non rispettando la scadenza triennale. E' ora necessario ricordare alcuni importanti avvenimenti per la vita e l'organizzazione dell'Ordine accaduti in questi primi capitoli. Nel 1217 (14 maggio, Pentecoste), in quello che si potrebbe considerare il primo vero “Capitolo generale” in senso giuridico e non soltanto “spirituale” e “fraterno”, furono decisi i primi invii di frati missionari oltre le Alpi e nelle terre dei “Saraceni” (Tunisi, Siria, Marocco). L'Ordine fu suddiviso in 12 circoscrizioni o “province”, con a capo il “ministro provinciale”, che, a sua volta, convocava i “capitoli provinciali”.

Nel Capitolo del 1224 fu eretta la Provincia d'Inghilterra con l'invio dei primi nove frati, e in quello del 1230, celebrato nel Sacro Convento di Assisi, col generale fra Elia, il venerato corpo di s. Francesco fu traslato il 25 maggio dalla chiesa di s. Giorgio, dove era provvisoriamente sepolto, nel sepolcro nuovo scavato nella roccia del “colle del Paradiso” dove era sorta la grandiosa basilica in suo onore, la cui prima pietra era stata posta da papa Gregorio IX il 17 luglio 1228, l'indomani della canonizzazione di Francesco.

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