testimonianze

Una storia centenaria e i migliaia di destini che si incrociano in quella lingua di asfalto che da Filottrano porta a Cingoli. A metà strada c'è la frazione di Cantalupo dove si racconta che un giorno San Francesco, andando da Staffolo ad Osimo, incontrò un lupo e lo ammansì proprio come fece a Gubbio. Gli abitanti del piccolo borgo, per ricordare lo straordinario evento, issarono in quel punto una croce lignea che resistette fino agli anni Ottanta. E proprio lì, ieri, si è celebrata una festa speciale con l'inaugurazione di un vero e proprio monumento in bronzo firmato dall'artista Nazzareno Rocchetti. Erano presenti oltre 1500 persone. "Cristo e il lupo" è l'opera creata dal maestro contattato dal comitato guidato da Isidoro Carancini che ha voluto scoprire la statua in un giorno speciale. Un giorno di grande festa dedicato a quanti sono nati, hanno vissuto e vivono a Cantalupo. L'iniziativa si è aperta alle 11 con una Santa Messa al campo, celebrata da padre Ferdinando Campana, provinciale dei frati minori: alla funzione è inatervenuta la corale Borroni di Osimo, diretta da padre Venanzio Sorbini. Dopo la Messa è stata inaugurata l' opera di Nazzareno Rocchetti, rappresentata da un grande Cristo in bronzo con un lupo accovacciato, che canta, e cherappresenta la frazione. "Il Cristo - ha spiegato Isidoro Carancini - è collocato all'incrocio per Cingoli e abbraccia tutta Cantalupo in segno di protezione". La scopertura dell'opera è stata sollennizzata con la presenza del corpo bandistico Città di Filottrano ed è stata presentata dal professor Armando Ginesi, critico d'arte di fama internazionale. All'evento sono intervenuti tra gli altri i sindaci di Filottrano e di Cingoli, Francesco Coppari e Filippo Saltamartini, l'assessore alla cultura della Regione Marche Pietro Marcolini, il consigliere regionale Enzo Giancarli e il dirigente della Polstrada Stefania Minervino. All'inaugurazione è inetrvenuto anche l'Arcivescovo di Ancona Edoardo Menichelli. Durante il pranzo, che si è svolto all'interno del Salone Ideal alla presenza di 500 persone, si è parlato della storia di Cantalupo, di ricordi del passato e per l'occasione sono intervenuti anche diversi gruppi musicali che hanno rappresentato il folclore (Gruppo Folk di Castelraimondo e Quelli sull'ara di Filottrano) e la musica di oggi con la band The Gift di Adriano Taborro di Recanati.