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San Francesco di Assisi diceva ai suoi frati: “Predicate sempre il Vangelo e, se fosse necessario, anche con le parole”.

La nuova evangelizzazione mette radici in Italia. Prende spunto dal modello sudamericano, ha radici nel francescanesimo, ma assume peculiarità del tutto proprie. E' così nasce un'esperienza di successo che dalla Sicilia si sta diffondendo a macchia d'olio in tutta la Penisola e finanche ben oltre i confini dell'Italia. E' quella proposta da Kerigma, centro di evangelizzazione che nasce a Ragusa, sotto l'egida della diocesi e del vescovo e si ispira ad una forma di evangelizzazione che  soprattutto all'annuncio della Parola di Dio.

DISAGIO, ALCOL; DROGHE

A farsi promotore dell'iniziativa è Carlos Macias con un equipe di evangelizzatori italiani, tra cui Vincenzo Speciale e il francescano Salvatore Burrometo. «Tutto nasce 22 anni fa - spiega Carlos - quando ho incontrato Gesù durante un'iniziativa di evangelizzazione in Brasile. Ero in un campeggio con altri giovani. Venivo da un periodo difficile, una vita movimentata e segnata da alcool, droghe. Fondamentale fu mia sorella Clara».

IN CAMPEGGIO CON GESU'

«Pregavo tanto per mio fratello - fa eco lei - io mi occupavo già un bel po' di evangelizzazione. In uno degli incontri che tenevo a Panama dovevo svolgere un corso di discepolato. Avvertii il Signore che mi disse: porta Carlos in Brasile, fagli compiere un'esperienza di evangelizzazione. E così lo convinsi, anche se lui inizialmente non voleva. Poi avvenne il campeggio e l'incontro con il Signore. Me ne parlò. Gli dissi di provare con me l'esperienza di evangelizzare i giovani a Guadalajara in Messico. Dopo un pò si decise e da allora ha avviato un percorso del quale è diventato protagonista».

LA CONVERSIONE DI CARLOS

Carlos inizia la sua formazione tra corsi di Sacre Scritture, teologia, e poi decide di proseguire gli studi nella culla del cristianesimo, l'Italia. Si stabilisce a Ragusa dove conosce una ragazza. Si sposa, ha tre figli. Nel mezzo importa quel modello di evangelizzazione appreso tra Messico e Brasile in Italia. Nel novembre 2013 fonda il centro Kerigma e parte con la nuova scommessa. «Abbiamo già riscontrato un successo di partecipazione e di consensi per il nostro metodo di annuncio in diversi luoghi in Italia - evidenzia l'evangelizzatore - mi vengono in mente parrocchie a Taranto, Palermo, Augusta, Verona, Brescia, Roma, al Seminario Maggiore del Laterano; in Europa, in Slovacchia, Spagna, Malta; nel mondo, negli Usa, Australia, Guinea Bissau, Uganda».

LA MISSIONE DI "KERIGMA"

«Abbiamo ampliato il nostro raggio d'azione - aggiunge Vincenzo Speciale - ci rivolgiamo a giovani che dopo la Cresima tendono ad allontanarsi dalla Chiesa, giovani coppie, adulti. Non svolgiamo congerenze classiche, ma sollecitiamo ai nostri incontri tutti i sensi. Usiamo oggetti e strumenti pratici, per far associare quella metafora in maniera concreta a chi ci ascolta. Ad esempio quando diciamo che la "Parola di Dio è miele", facciamo assaggiare il miele a chi è in sala per fargli assaporare la dolcezza di quella sostanza che è la stessa che trasmette Dio attraverso i suoi messaggi».

DALLA POLITICA ALL'ANNUNCIO DELLA PAROLA DI DIO

Vincenzo evidenzia l'importanza del kerigma nell'annuncio. «Ero in politica, lontano anni luce da Dio. Un giorno il mio padre spirituale mi disse: "basta a fare il rivoluzionario, la più grande rivoluzione è cambiare se stessi". Ed aveva ragione: incontrando Dio si accende una nuova esperienza di vita, con il Kerigma tutto è possibile, si cogli finalmente l'Amore».

IN COMUNIONE CON LE PARROCCHIE

«Il nostro annuncio kerigmatico - prosegue Salvatore Burrometo - consente di incontrare realmente il Signore. Molti ci dicono o ci scrivono che la loro vita è realmente cambiata, che si sono consegnati nelle mani di Dio. Per fare in modo che il messaggio di evangelizzazione che proponiamo attecchisca fino in fondo, è indispensabile la continuità catechetica. Noi seminiamo, poi le parrocchie devono continuare in quella direzione».

PASTORALE KERIGMATICA

L'obiettivo, spiega ancora Clara Macias, «è di aprirci ad una pastorale kerigmatica, c'è bisogno urgente nella Chiesa di una realtà di questa tipo. Anche Papa Francesco, fin da quando era cardinale a Buenos Aires, nonché la Conferenza Episcopale del Brasile, puntano molto sull'annuncio kerigmatico, sull'incontro vero, concreto con il Signore attraverso la sua Parola». Rincara Salvatore: «La missione della Chiesa è svegliare i battezzati, e accendere la fiamma soprattutto tra chi è lontano».

WEEKEND DI FORMAZIONE

I corsi solitamente si svolgono nei weekend. Si parte dall'annuncio, poi si va all'aspetto biblico ed esperienziale fino a giungere all'esperienza kerigmatica. Il Centro ha un portale (www.nuovaevangelizzazione.it) in cui viene spiegata la modalità dei corsi e le caratteristiche di ogni "lezione".