religione

Vogliamo vedere Gesù, la lettera del vescovo Carboni

diocesialesterralba.va.it
Pubblicato il 12-10-2020

Il Vescovo Roberto Carboni, arcivescovo metropolita di Oristano ed amministratore apostolico di Ales-Terralba, propone alla sua comunità diocesana una lettera. In essa offre diversi motivi di riflessione, per questo faticoso riavvio della vita comunitaria ecclesiale, carico di incognite, di prudenza che rischiano di sforare nella paura, di programmi e progetti che devono dotarsi di coraggio e creatività. 

P. Roberto fa notare che "dobbiamo essere animati non dal desiderio e assillo di ritornare al più presto a come eravamo prima della tempesta pandemica. Quanto abbiamo vissuto in questo tempo deve farci recuperare l’essenziale. E questo comporta una formulazione profondamente innovativa dei nostri programmi. È stato detto con grande autorevolezza anche dal Santo Padre: il danno maggiore dato da questa crisi sarebbe il fatto che essa non ci ha insegnato niente, e, appunto, nutrissimo solo il desiderio di ripristinare l’assetto tradizionale della nostra pastorale". Per questo il Vescovo propone subito, in apertura della sua lettera, il ritorno all’essenziale che deve animare la nostra missione. Già nel titolo il messaggio è chiaro: “Vogliamo vedere Gesù”.  È la richiesta che alcuni greci rivolgono agli apostoli Filippo e Andrea. È la domanda più o meno esplicita e consapevole che anche gli uomini di oggi rivolgono alla Chiesa.

C’è un desiderio di un ritorno all’essenziale, alla sorgente. Ritrovare Colui in cui crediamo. …Dobbiamo ritornare a Cristo, dato che solo Lui può rimettere in moto quella dinamica di rinnovamento di cui parla Papa Francesco: “La Chiesa deve portare a Gesù: questo è il centro della Chiesa. Se qualche volta succedesse che la Chiesa non porti a Gesù sarebbe una Chiesa morta”. 

>>>> Scarica qui la lettera pastorale in versione pdf <<<<

 

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