religione

Nel sud-est asiatico nasce la "Rete dei Frascescani"

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 30-11--0001

Una importante novità sul piano dell'evangelizzazione francescana nel mondo. In pieno spirito missionario 2.0, i francescani rafforzano le loro radici nel sud est dell'Asia.

200 PROVINCE

Si è costituita in questa regione del continente la “South Asian Franciscan Network” (Rete dei francescani dell’Asia del Sud) che riunisce oltre 60mila tra religiosi, religiose laici che si ispirano al carisma del Poverello di Assisi, sparsi in circa 200 province religiose, distribuite tra Bangladesh, India, Nepal, Pakistan e Sri Lanka, e anche Myanmar.

CONFRONTO A BANGALORE

I francescani sono impegnati in servizi educativi, sanitari e sociali con particolare attenzione alla cura e allo sviluppo delle popolazioni più povere e indigenti, vulnerabili o emarginate.

I delegati nelle scorse settimane si sono incontrati in India a Bangalore, per riflettere insieme e avviare piani concreti di azione nel contesto dell'Asia meridionale.

VISIONE PROFETICA

Lo spirito missionario, la enciclica "Laudato sii" di Papa Francesco, ma sopratutto la "visione profetica" dei seguaci di San Francesco, devono essere i tre capisaldi dell'azione di frati, suore e laici che ispirano al "poverello d'Assisi". Il sud est asiatico è una zona problematica, dove i cristiani rappresentano una minoranza sparuta e che spesso vive con difficoltà la divulgazione del proprio credo.

L'opera francescana, dunque prevede un dispendio di energie ancora maggiore per attecchire il più possibile su un territorio dove l'evangelizzazione è complessa.

 

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