religione

Le prodigiose guarigioni dalle malattie di fra Modesto da Noci

Gelsomino Del Guercio Web
Pubblicato il 29-03-2020

Profezie, miracoli, ma soprattutto guarigioni

Profezie, miracoli, ma soprattutto guarigioni. Guarigioni di ammalati compromessi, ormai in punto di morte. C'è un frate cappuccino di cui si raccontano fatti straordinari, molto amato nelle province di Bari e BAT (Barletta, Andria, Trani). Stiamo parlando di fra Modesto Notarnicola, vissuto nel 1500 e originario della cittadina di Noci.

L'OMICIDIO
La sua è una storia di conversione, addirittura in seguito ad un omicidio. Modestino rientra dal lavoro, così riporta www.noci24.it, e trova in casa la moglie in adulterio con un altro uomo. La uccide di propria mano. Poi, si sente tanto pungere dalla spina della coscienza che per medicare le punture si elegge di vivere tutti i giorni della sua vita in continua penitenza fra i cappuccini.

LA CONVERSIONE
Così, per una perfetta conversione, come riportano i Flores seraphici (Colonia, 1642) e gli Annali dell’Ordine de’ Frati Minori Cappuccini (Venezia,1645), Modesto Notarnicola, da Cappuccino laico, rinuncia al mondo, nega la propria volontà e se stesso, fa morire tutte le concupiscenze, frena i sensi, incalza la carne con digiuni, perseguita i piaceri del corpo, coltiva la castità, abbraccia la povertà.

LE GUARIGIONI DEGLI AMMALATI
Conseguita, con tante virtù, la santità con la grazia del Signore, guarisce gli infermi con la preghiera, talvolta soltanto con il segno della croce. Ad Andria, dove soggiorna per lungo tempo, fra Modesto libera da febbre altissima il primogenito del Duca; toglie per sempre il mal di testa alla signora Minerva, a Dianira Vissoquarto dice che i suoi acerbissimi dolori stanno per avere fine (...infatti, dopo due giorni muore devotamente); al figlio infermo di Delia Campanile ridona la salute dandogli da bere dell’acqua in cui aveva immerso una pietra prelevata dal Monte della Trinità di Gaeta. A Noci, con la stessa bevanda, guarisce due giovani fratelli.

PREGHIERE CONTRO LA PANDEMIA
Sono tante le guarigioni operate che i medici stessi certificano. Nel 1611, dopo aver compiuto tanti altri miracoli, non tutti scritti negli Annali de’ Frati, Fra Modesto, muore in odore di santità. Considerata la sua vita segnata da questi episodi straordinari, in molti nelle sue terre, in questo periodo, lo citano e lo invocano come un possibile frate a cui affidare le proprie preghiere per frenare la pandemia che sta decimando migliaia di vite umane.

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