religione

Le "10 parole" che ti cambiano la vita

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

10 Parole che a volte possono cambiarti la vita. Accade a San Vito al Tagliamento (PN) dove i Frati Minori di Veneto e Friuli propongono e promuovono le "10 PAROLE (10 Comandamenti)", «un percorso - dicono loro - per prendere sul serio la vita - catechesi settimanali a sfondo biblico e con taglio esistenziale»

"COSI' CAMBIA LA VITA"

A S. Vito al Tagliamento gli incontri si tengono presso il Centro Parrocchiale «Madonna di Rosa» .ogni venerdì alle ore 20.45 «Le 10 Parole mi hanno messo uno specchio davanti!  Pensavo che tutto fosse a posto,  mi pareva di essere sopra un camion e di spaccare tutto, e mi sono visto seduto su un triciclo con le ruote sgonfie, confida Marco, 35 anni.

"AMARE IN PIENA LIBERTA'"

«Vivevo una grande rabbia verso mio padre, la IV Parola mi ha dato una pace nuova», fa eco Silvia, 23 anni, un'altra dei partecipanti alle "Parole". «Mi tiravo dietro dei pesi inutili, la VI Parola mi ha insegnato ad amare in piena libertà!», fa eco Alice, 58 anni.

UNA PRESENZA ANTICA

Al convento annesso al santuario della Madonna di Rosa di storie come queste, i frati le ascoltano ad ogni incontro promosso al convento. La loro presenza a San Vito è ormai radicata, secolare. E' dal 1655 che sono protagonisti in questo borgo friulano.

L'IMMAGINE DELLA MADONNA

Tutto nasce quando un’immagine della B.V. Maria del XVI secolo, dipinta sulla parete di una casa, rimase miracolosamente incolume durante la sua demolizione. Il proprietario Giovanni Giacomuzzi, rimasto stupito dell’accaduto, la fece nuovamente murare sotto l’atrio della nuova casa e l’immagine divenne oggetto di sentita venerazione.

LA PURIFICAZIONE

Il 2 febbraio del 1655 la famiglia Giacomuzzi si recò in chiesa per la festa della Purificazione. Marietta, figlia di Giacomo Giacomuzzi, essendo ammalata, rimase a casa e si mise in preghiera davanti all’immagine della Vergine. Ad un tratto venne rapita in estasi e al posto del dipinto le apparve la Madonna sotto le sembianze di una bianca Signora che le diede un messaggio contro la bestemmia ed espresse il desiderio di essere trasportata su una pubblica strada dove fosse venerata.

L'INIZIATIVA DI PADRE VITALE

Dopo varie vicissitudini, come accade sempre in questi casi, l’immagine, per iniziativa del francescano padre Vitale Vitali che predicava in quel tempo la Quaresima a S. Vito al Tagliamento, venne trasportata verso la cittadina e collocata in una chiesetta del XI secolo “extra muros” dedicata a S. Nicolò.

Secondo la tradizione i buoi che trainavano il carro si rifiutarono di portarla verso il centro. Da allora la devozione del popolo anche dei paesi vicini crebbe tanto che fu eretto un Santuario e l’immagine venne incoronata solennemente l’8 settembre 1881 per decreto della S. Sede.

QUADRO "ILLESO"

Durante l’ultima guerra per ben due volte la Chiesa ed il Convento furono colpiti dalle bombe, e tutte due le volte l’immagine fu trovata incolume sotto le macerie. Per questo avvenimento la devozione e la pietà del popolo verso la Madonna aumentò ulteriormente.

IL NUOVO SANTUARIO

Il Santuario fu ricostruito nell’attiguo giardino, donato alla Provincia Veneta dall’Amministrazione Comunale del tempo. I lavori iniziarono nel 1953 e nell’agosto del 1960 il Santuario fu benedetto solennemente e vi fu trasportata l’immagine della Madonna.

Gelsomino Del Guercio

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