religione

La luna, la Bibbia, le varie simbologie

Antonio Tarallo ANSA
Pubblicato il 20-07-2019

“Ma per fortuna è una notte di luna e qui la luna l’abbiamo vicina”, dice così il trasognato poeta Rodolfo, cercando di affascinare la piccola Mimì, nel buio della soffitta parigina de La Bohème. Chissà se anche gli astronauti, quel famoso 20 luglio 1969, avranno canticchiato le note pucciniane? Non credo.  Il tema è, senza dubbio, affascinante. La luna ha ispirato, da sempre, scrittori, poeti, musicisti, pittori. Quel “pezzo di formaggio” – come lo definisce Rostand nel suo Cyrano – ha rappresentato per il panorama artistico di ogni tempo, un soggetto assai frequentato.

La luna nella Bibbia

Nella Bibbia, ben 55 volte compare lei, la “casta diva”, la luna. Per la prima volta il suo “volto pallido”, compare al capitolo 37 del libro della Genesi, quando Giuseppe, figlio di Giacobbe, racconta al padre di un sogno: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a lui. La luna rappresenta la madre di Giuseppe, il sole è il padre, e le stelle gli undici fratelli. Così il passaggio biblico: “Ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me” (Genesi, 37,9). Come il sole illumina il giorno, la luna splende durante la notte. Questo, il leitmotiv che troviamo – il più delle volte – leggendo l’Antico Testamento. La creazione è sempre un dialogo a più voci, un tessuto prezioso in cui nulla è completo a sé, ma tutto ha bisogno di vivere in relazione con la realtà circostante.

Ma c’è una curiosità che ha lasciato gli studiosi biblici e scientifici letteralmente “a bocca aperta”. Prendiamo il libro di Giosuè, al capitolo 10, versetti 12-13: “Sole, fermati in Gabaon/ e tu, luna, sulla valle di Aialon”. Si fermò il sole/ e la luna rimase immobile/ finché il popolo non si vendicò dei nemici”. Questo passaggio è stato oggetto di studio di molti scienziati. Già dall'inizio del '900 alcuni studiosi ipotizzarono che potesse trattarsi di una eclissi di Sole ma non erano ancora disponibili le tecnologie per poterlo verificare. Poi venne lo studio del fisico inglese Sir Colin Humphreys, che ha firmato, nel 2011, un articolo sulla rivista scientifica “Astronomy & Geophysics”, in merito a questo “emblematico” episodio. Humphreys ha interpretato il termine “fermarsi” in senso lato: “Un significato alternativo plausibile è che la Luna e il Sole smisero di fare quello che fanno di solito: cioè hanno smesso di brillare”. La ricerca ha portato alla conclusione che non si trattava di un'eclissi totale, ma di un'eclissi anulare: la Luna passa di fronte al Sole ma non lo oscura completamente, perché si trova troppo lontana dalla Terra, e attorno al disco nero si osserva un anello di fuoco. L'evento avvenne esattamente 3224 anni fa, il 30 ottobre 1207 a.C., e il percorso passava proprio sopra la terra di Canaan. Davvero sorprendente.

Ci sono tanti altri libri, tanti altri passi in cui la luna è protagonista indiscussa, all’interno della Bibbia.  Se si volesse annoverarli tutti, pagina dopo pagina, si potrebbe addirittura arrivare…appunto, sulla luna.  Ma questo sarebbe un po’ troppo arduo. Scherzi a parte, per completare il nostro viaggio all’interno della Bibbia, non possiamo però tralasciare una delle citazioni, forse, più famose, contenute nella Scrittura. E’ quella dell’Apocalisse di Giovanni, al capitolo 12: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto”. Il “sensus fidei” del popolo di Dio, ha riletto – fin da subito – il simbolo dell’Apocalisse, alla luce del mistero della Vergine Maria. E’, in fondo, l’iconografia che abbiamo un po’ tutti in mente. Furono, poi le apparizioni della Virgen Morena di Guadalupe (1531) ad offrire al mondo una comprova autorevole di questa lettura popolare.


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