religione

Il Papa e la scelta francescana di fare segretario un prete di strada

Redazione Vatican News
Pubblicato il 28-01-2020

Già tanti anni fa il pontefice fu colpito dal lavoro di padre Aemilius in Uruguay

Di Francesco d’Assisi Papa Bergoglio continua a ricalcare esempi, scelte e prospettive. L’ultima dimostrazione viene dall’individuazione in Padre Gonzalo Aemilius del suo nuovo segretario personale. Come papa Francesco, padre Aemilius viene dalle Americhe, più precisamente dall’Uruguay. E come il pontefice, anche lui si è fatto portavoce del messaggio d’amore di Gesù nelle periferie. Ai tempi del liceo venne conquistato dalla gioia e dal coraggio di alcuni sacerdoti che aiutavano i ragazzi di strada, nonostante le minacce di morte. Decise così di farsi prete e di dedicare la sua vita ai ragazzi poveri e abbandonati dell’Uruguay.
Un prete di strada, notato dal pontefice già molto prima di essere eletto al soglio pontificio. Padre Aemilius, intervistato dall’Osservatore Romano qualche anno fa, ha raccontato dell’inaspettata telefonata ricevuta dal cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires: «Quando mi dissero che mi cercava al telefono il cardinale Bergoglio - si legge - pensai allo scherzo di un amico. Quando mi resi conto che era lui veramente, capii anche che in quel momento stava cambiando la mia vita. Mi colpì il suo modo di essere padre. Prima di tutto delle persone povere».

Padre Aemilius è diventato un volto noto in Italia la mattina del 17 marzo 2013, quattro giorni dopo l’elezione di Francesco al soglio pontificio. Mentre salutava i fedeli radunati fuori da Porta Sant’Anna, il nuovo Papa lo vide tra la folla e lo invitò a seguirlo nella chiesa dove stava per celebrare la sua prima messa con i fedeli. Al termine della celebrazione, Francesco lo aveva chiamato accanto a sé, chiedendo a tutti di pregare per lui e per il suo lavoro con i ragazzi di strada.

Nell’intervista al quotidiano della Santa Sede, padre Gonzalo Aemilius si emoziona ripensando a quando Bergoglio, in un quartiere difficile dell’Argentina, fece la lavanda dei piedi a tossicodipendenti e malati di Aids: «Con il suo gesto riscattò tantissimi abitanti del quartiere, prigionieri di quel meccanismo tremendo che sono la droga e la sua strada». Già allora papa Francesco percorreva la strada tracciata dal Santo di Assisi. Un’attenzione verso gli ultimi che da sempre accompagna il pontificato di Bergoglio e che si rinnova in quest’ultima scelta.

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA