religione

Assisi, la chiesa di Santa Maria a Rivotorto

Antonio Tarallo santuariorivotortoassisi.org
Pubblicato il 24-10-2022

Ottobre, mese mariano. Tutto parte dalla festa della Madonna del Rosario di Pompei (7ottobre): il popolo di Dio guarda sempre alla Vergine Maria con affetto sincero, con spontanea devozione, alimentata da preghiere e gesti semplici. Quali sono le immagini più famose della Vergine? Dove si trovano? Come nascono le diverse iconografie della Madonna? Un viaggio “mariano” alla scoperta delle immagini che ritraggono la Donna più famosa del mondo.

Procedono i passi per Assisi e si arriva a Santa Maria a Rivotorto, un luogo santo dove Francesco prende in mano la propria vita. Rivotorto di Assisi, lungo la strada per Spello. Qui, a meno di un'ora di marcia, da Santa Maria degli Angeli sorse il primo rifugio dei seguaci di Francesco: due capanne in pietra; poche stanze, ma per San Francesco, bastarono per creare amore e solidarietà; in fondo, basta poco, solo il cuore. Un “tugurio” che ospitava i reietti della società, persone che non voleva nessuno, scartati da tutti e per tutti; persone ormai segnate dalla lebbra. Rivotorto, un luogo davvero terribile che raccoglieva i lebbrosi della città di Assisi.

È stato questo, il primo rifugio di frate Francesco e dei suoi compagni. Quando si pensa ad un tugurio, si ha subito un’immagine di un luogo piuttosto angusto e squallido. Luogo dove c’ è solo miseria e soprattutto povertà. Ed è proprio questo luogo che sarà scelto da Francesco sulla strada per Spello che diventerà una dimora santa, un luogo di incontri speciali, il luogo dello “sposalizio” di Francesco con “Madonna Povertà”. Quel farsi povertà, che non consisteva solamente nell'aiutare i poveri, bensì nell'essere povero egli stesso. Aiutare i poveri era cosa fondamentale essendo parte ed espressione della carità ma essere povero era un'altra cosa. Gesù era stato povero, e così lo stesso Francesco voleva essere povero.

Ed è appunto l'immagine di "Madonna Povertà", inventata da Francesco, che la chiesa-santuario di Maria a Rivotorto rappresenta. Da semplice rifugio, diventa luogo di preghiera e di incontro, luogo di cammino fraterno. È il luogo che ha visto Francesco e i suoi primi fratres, muovere i “primi passi”. Lo testimonia anche la scritta - incisa sulla pietra - che campeggia sopra l’ingresso principale del santuario: “Hic primordia fratum minorum”, “Qui gli inizi dei Frati minori”.

Il santuario ci riporta perciò agli inizi della fraternità, al tempo – all’incirca la primavera del 1208 – in cui il Signore “diede dei fratelli” a frate Francesco. Numerosi i testi delle Fonti francescane che ci tramandano tale straordinaria avventura. Una fonte autorevole è di certo la “Vita prima” di Tommaso da Celano (1228) che attesta: “Il beato Francesco era solito raccogliersi con i suoi compagni in un luogo presso Assisi, detto Rivotorto, dove vi era un tugurio abbandonato, in cui quegli arditi dispregiatori delle grandi e belle case vivevano e trovavano riparo… Quel luogo era tanto angusto che a fatica vi potevano stare seduti o stesi a terra”.

Tanto angusto, tanto piccolo, ma tanto grande nel cuore di Francesco. Su questo luogo il santo costruirà un enorme palazzo di carità: le pietre, i suoi fratelli; l’Amore il cemento per costruirlo.

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA