rassegna

PERUGIA L'INCANTO c'è sempre stato perché per Gerardo Dottori, maestro perugino del Futurismo e dell'Aeropittura, San Francesco era considerato quasi "un amico", di certo "un modello", un punto di riferimento e d'ispirazione. E adesso l'incontro viene celebrato con la grande mostra «Santo Francesco», che idealmente lancia un progetto su più vasta scala, in linea con la corsa di Perugia & Assisi alla conquista dei titolo di Capitale Europea della Cultura 2019: fare cioè del pittore un ambasciatore culturale della candidatura. Ed è qui che si inserisce «Santo Francesco», presentata ieri, non a caso, nella sede della Fondazione Perugiassisi 2019. LA MOSTRA verrà inaugurata sabato al Museo della Porziuncola di Assisi, dove resterà aperta fino al 31 agosto, con un allestimento singolare e suggestivo, dentro l'antico conventino, «in quello che resta delle piccole celle, in ognuna verrà esposta un'opera. In tutto sono 27 che hanno come oggetto l'iconografia sacra filtrata attraverso la forte visione futurista di Dottori, più due inedite e materiale di documentazione» ha ricordato Massimo Duranti, curatore con Saul Tambini. In origine il progetto era più vasto e con 50 opere doveva indagare il rapporto tra Dottori, Assisi e San Francesco ma non se ne fece nulla per ragioni economiche. Ora su proposta di padre Saul, direttore del Museo della Porziuncola, nasce questa nuova mostra. Che in realtà è doppia, con due esposizioni parallele e complementari, per mettere in dialogo l'arte sacra di ieri e di oggi. Così a «Santo Francesco» si affianca «Caro Cardo», con le opere di Raul Gabriel, artista italo-argentino da tempo impegnato in una ridefinizione dell'idea di contemporaneità nell'arte sacra. Del resto, insiste Duranti, «il 2014 è l'anno di Dottori». E a conferma ricorda la mostra sul Futurismo appena inaugurata al Guggenheim di New York, un'altra fresca d'apertura a Roma e soprattutto la prossima che aprirà i battenti a luglio a Londra, all'Estorick Collection. Una carta da giocare insomma sul fronte della candidatura a Capitale Europea, nell'ambito di un processo di rivalutazione dell'opera dell'artista avviato a metà degli anni Novanta e culminato nella collezione allestita a Palazzo della Penna, al momento, però, trasferita nei magazzini. Foto: SPIRITUALE Una delle opere di Dottori in mostra