Le visite dei pontefici
SANTA MARIA DEGLI ANGELI COMUNITÀ ANGELANA in lutto per la prematura scomparsa di padre Fabrizio Migliasso (nelle foto), Custode del Protoconvento della Porziuncola, vicario provinciale dei Frati minori e vicario espiscopale per la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Aveva 51 anni e si è spento all'Ospedale «Santa Maria della Misericordia» di Perugia per una grave malattia. Oggi la salma sarà trasferita al Convento di Santa Maria degli Angeli (Sala Fantosati - Curia provinciale) e alle 21 ci sarà una veglia di preghiera, animata dalle giovani famiglie seguite da padre Fabrizio. DOMANI, alle 15, verranno celebrate le esequie nella Basilica papale della Porziuncola, con processione che partirà dalla Portineria del Convento alle 14,45. La salma sarà tumulata nel cimitero locale di S. Maria degli Angeli. Originario di Torino, dove era nato il 5 agosto 1962, padre Migliasso vestì l'abito della prova il 10 settembre 1988 ed emise la prima professione temporanea dei voti di castità, obbedienza e povertà il 3 settembre dell'anno successivo. Fu ordinato sacerdote il 20 maggio 1995. «RELIGIOSO di grandi qualità intellettuali che ha sempre lavorato in sintonia con la Diocesi». Così lo definisce monsignor Domenico Sorrentino che, insieme a tutti i presbiteri della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino esprime grande dolore per la scomparsa di padre Migliasso. «Perdiamo un uomo e un religioso di grandi qualità intellettuali e spirituali - aggiunge Sorrentino - che ha lavorato in straordinaria sintonia con la diocesi per il settore a lui affidato al fine di promuovere la comunione e il coordinamento pastorale». «ABBIAMO PROVATO, nell'ora della sua scomparsa, sentimenti assonanti con la perdita di un familiare perché i frati minori, comunità legata spiritualmente alla Porziuncola, sono parte viva, quotidiana, delle famiglie durante il volgere dei gironi e delle stagioni della vita - dice Claudio Ricci, sindaco di Assisi -. Padre Fabrizio è stato un frate, un custode, un amico e, sempre, ha profuso umiltà e discrezione, anche nel lungo e silenzioso itinerario di sofferenza. Ci ha donato sapienti insegnamenti con quello stile, francescano, del saper cogliere con parole semplici, di 'eccezionale normalità', l'essenza e la verità capace di guidare i nostri pensieri e il nostro fare. Ha lasciato tanti ricordi e vorremmo citare le sue riflessioni nell'omelia della notte di Natale, illuminata da una luce di speranza: Padre Fabrizio ci ricordò che 'Dio non abbandona, riempie ogni nostra solitudine e rinasce in ognuno di noi se lo sappiamo accogliere'». SENTIMENTI di cordoglio e vicinanza sono stati espressi anche dalla comunità del Sacro Convento. Catiuscia Marini, presidente della Regione, insieme a tutta la Giunta, ha inviato un telegramma per esprimere vicinanza e partecipazione alla comunità dei Frati Minori. La Marini ricorda padre Migliasso, conosciuto negli anni che aveva trascorso a Todi al convento di Montesanto e successivamente come Custode della Porziuncola, per il suo modo di interpretare l'essere un frate minore della famiglia francescana, ma anche per il suo stile, la sua intelligenza e le sue grandi doti umane. Maurizio Baglioni
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