DOPO LA PRIMA TAPPA DEL CORTILE DI FRANCESCO, LUNGHE FILE OGGI PER RAGGIUNGERE I LUOGHI DEL SANTO

Redazione
Pubblicato il 31-03-2017

Al Sacro Convento si parla di ricostruzione, progresso tecnologico e restauro

Al Sacro Convento si parla di ricostruzione, progresso tecnologico e restauro.

Ad aprire i lavori il Custode Padre Mauro Gambetti, la Presidente della Regione Catiuscia Marini, il Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini e Vasco Errani Commissario straordinario per il Terremoto del Centro Italia.


Molti poi gli interventi dei tanti professionisti intervenuti, tra cui Sergio Fusetti Capo restauratore della Basilica di San Francesco.


Il progresso tecnologico e le esperienze maturate nel campo del restauro e della tutela delle architetture religiose e non, richiedono un continuo processo di apprendimento e di approfondimento delle conoscenze, che vede coinvolti tutti i soggetti della scena, siano essi appartenenti al mondo istituzionale, sia al campo delle imprese e delle professioni. Una riflessione sulle esperienze

condotte ed in corso di svolgimento sul dopo sisma, è necessaria per orientare correttamente l’azione di ricostruzione.

 La conoscenza multidisciplinare del patrimonio architettonico, religioso e non, è condizione imprescindibile per la corretta azione di prevenzione del rischio e di intervento post-sisma. Dallo stato dell’arte nel campo delle tecniche di indagine e di intervento, si perviene ad un focus conclusivo sull’attualità

della ricostruzione post-sisma. Lo scopo è fornire, a tutti coloro che a vario titolo (professionisti e mondo delle istituzioni), si occupano di tutela, le più aggiornate conoscenze circa gli aspetti progettuali, normativi ed esecutivi degli interventi, operando una riflessione sullo stato dell’arte della ricostruzione.


Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria:

"Di fronte alle drammatiche esperienze dei terremoti, l'Umbria ha saputo ogni volta trarre insegnamenti. Qui è cresciuta una 'scuola' che ha permesso, nel tempo, di modificare norme, metodi, tecniche di costruzione degli edifici per renderli più sicuri": così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel suo intervento di stamani alla sessione primaverile del 'Cortile di Francesco', organizzato ad Assisi dal Sacro Convento. Rispetto agli ultimi terremoti, secondo Marini emerge una sorta di 'patto di cittadinanza con il proprio habitat' nell'area della Valnerina e nella città di Norcia


soprattutto, "con un territorio che si dimostra, rispetto al rapporto con i terremoti, assai resiliente, con forte capacità di reagire ad ogni sisma".

La chiusura con Ilaria Borletti Buitoni. Dopo la giornata di ieri lunghe file davanti al Santuario di san Francesco

La tre giorni dedicata al terremoto è stata chiusa dal sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ilaria Borletti Buitoni. "La parola più importante da usare - ha spiegato il sottosegretario -, quando si parla di beni culturali distrutti da un terremoto, è prevenzione. Noi abbiamo un immenso patrimonio culturale, che serve anche come volano di sviluppo del territorio. Necessaria è la prevenzione e soprattutto sapere dove intervenire. Abbiamo una mappatura ancora carente e quindi la prima tappa è quella di creare una mappa dei rischi dei nostri beni culturali e di un grande investimento in questo senso". Da registrare in questa domenica lunghe file davanti ai Santuari, complice il bel tempo e la buona risonanza degli eventi.

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