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Tutto pronto in paese per le manifestazioni in programma alla fine dell'estate. In prima fila il vescovo e l'amministrazione comunale.

E' quasi pronta a Soriano nel Cimino la macchina organizzativa che accoglierà alcune reliquie ritrovate nel sacello della tomba di San Francesco d'Assisi, nel momento dell'ultima ricognizione e che perverranno nel paese cimino durante il mese di ottobre. Il ciclo di manifestazioni che accompagneranno questa straordinaria “visita” di uno dei Santi più amati al mondo è quasi pronto.
Tutto è partito circa due anni fa quando è stata riaperta al culto la chiesa seicentesca di Santa Maria del Poggio in prossimità del cimitero. Essa fu officiata, dopo i carmelitani, dall'ordine minoritico dei francescani fino al 1893. Nell'attiguo chiostro, in una serie di encausti dove sono illustrati gli eventi più importanti della vita del poverello di Assisi, ve ne è uno in particolare che lega storicamente Soriano nel Cimino all'ordine dei francescani.
In esso vi è infatti raffigurato il Pontefice Niccolò III Orsini che consegna al padre generale dei francescani del tempo, la Costituzione Apostolica di riconferma dell'ordine dei frati minori, da lui promulgata proprio nel paese il 12 settembre 1279. Questo evento è stato fondamentale per la sopravvivenza dell'ordine e la sua diffusione nel mondo fino ad oggi. Grazie ad un'idea di Francesco Vittori, consigliere della Proloco, condivisa da Assunta Bici, consigliere comunale, accolta da Don Antonio Pompei parroco della collegiata e da Padre Marco Bellachioma, francescano, originario di Soriano.
L''evento sta assumendo proporzioni rilevanti per l'intera diocesi di Civita Castellana, Nepi e Sutri, tanto che il vescovo, Romano Rossi, ha subito condiviso l'iniziativa e sostenuto l'iter necessario, perché questo straordinario momento di fede diventi realtà. Le manifestazioni, ancora in fase di ultima definizione prenderanno il via, nella prima metà di ottobre e si protrarranno per un mese intero, irradiandosi per tutta la diocesi.
Tutte le organizzazioni ecclesiali hanno aderito con entusiasmo e già molte parrocchie dei paesi limitrofi hanno espresso il desiderio di partecipare con iniziative locali e che interesseranno i loro fedeli. La rilevanza dell'evento, unico e straordinario, ha anche convinto il Comune a contribuire con mezzi economici e supporto tecnico-organizzativo. Anche la Proloco ha mostrato una propensione verso l'evento ed è felice di essere protagonista di momenti che rimarranno impressi nella memoria di molte generazioni.

da Corriere di Viterbo