Le visite dei pontefici
La Tomba di San Francesco, nella piccola cripta posta sotto l'altare centrale della Basilica Inferiore,
custodisce le spoglie del Santo.
I primi quattro anni dopo la morte, avvenuta il 3 ottobre del 1226, il corpo del Santo rimase nel piccolo oratorio
di San Giorgio; il 25 maggio 1230 fu posto sotto il grande altare della Basilica Inferiore, costruita sopra
al Colle dell'Inferno che fu poi rinominato, dopo l'edificazione del complesso, Collina del Paradiso.
Il desiderio di poter venerare più da vicino quella tomba luminosa, rimasta per tanti secoli invisibile, fece sì
che, per disposizione di papa Pio VII, venisse iniziato un accurato lavoro di escavazione, durato 52 notti: dal
12 ottobre al 2 dicembre 1818. Si trovò così una massiccia urna di pietra, cerchiata da robuste sbarre di ferro
inserita nella roccia viva e protetta da strati di calcestruzzo. Era il 12 dicembre 1818.
La cripta fu allora realizzata in stile neoclassico dall'architetto romano Pasquale Belli. Successivamente fu
semplificata – come nello stato attuale – tra il 1926 e il 1932, dall'architetto Ugo Tarchi, in stile neo-romanico,
quasi a riproporre la “terra fredda e nuda” sulla quale san Francesco volle essere deposto per andare incontro a
“sorella morte”.
Il 24 gennaio 1978, per disposizione di papa Paolo VI, si procedette a una nuova ricognizione, che rilevò
esattamente i dati precedenti e mise in atto un più sicuro modo di conservazione delle sante Reliquie del
Poverello. Queste sono adesso sistemate in una piccola cassa di plexiglas, chiusa nella precedente cassa metallica
del 1820 la quale, a sua volta, è deposta nell'antica e originale urna di pietra entro cui riposò fin dall'inizio
il corpo del Santo. A illuminare la cripta c'è la lampada votiva, anch'essa progettata da Tarchi, che viene
alimentata con l'olio donato ogni anno da una diversa regione italiana per la festa del 4 ottobre.
Quello che sta per concludersi è il primo restauro della Tomba sin dalla sua costruzione.
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Il 9 aprile la Tomba verrà riaperta al culto.
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