Le visite dei pontefici
Autobus da bocciare, va meglio in metro dove ci sono cicalini e annunci vocali quasi dappertutto. I risultati di una nostra indagine in sei città italiane
«Quale sarà la destinazione dell'autobus in arrivo?». «Scenderò alla fermata giusta?». «Da che lato si aprirà la porta del treno?». Per chi è cieco o ipovedente muoversi in autonomia coi mezzi pubblici per recarsi al lavoro, sbrigare una commissione o semplicemente fare una passeggiata significa affrontare ogni volta la sfida del buio. Piccoli accorgimenti su autobus e metro potrebbero agevolare il loro orientamento, come ha suggerito qualche giorno fa una lettrice in un messaggio «Disagi semplici da eliminare» arrivato a un nostro forum. «Più volte abbiamo chiesto alle amministrazioni locali di installare sistemi di annuncio delle fermate e predisporre indicatori di direzione, acustici e luminosi, come esistono in molti Paesi europei – dice Tommaso Daniele, presidente dell'Unione italiana ciechi - . Qualcosa è stato fatto, ma non è ancora abbastanza. La maggior parte degli autobus, nelle grandi città come in quelle più piccole, ne è ancora sprovvista». Lacune evidenziate anche dalla nostra indagine in sei città: Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Se cicalini e annunci vocali sono presenti nella maggior parte dei treni delle metropolitane - non sempre, però, in funzione su tutta la tratta -, sono davvero pochi, invece, all'interno degli autobus e quasi inesistenti all'esterno. Peccato, poi, che a volte siano installati ma non funzionino. Ma c'è anche una buona notizia: molte aziende che gestiscono il trasporto locale si stanno muovendo per abbattere gli ostacoli sensoriali e, in qualche caso, prima di rinnovare il parco veicoli, si consultano con le associazioni dei disabili.
TORINO – A Torino, a bordo dei treni della metropolitana automatica, inaugurata in occasione dei giochi olimpici 2006, c'è l'annuncio della prossima fermata e il cicalino segnala quando la porta si chiude. Le porte del treno arrivato in stazione si aprono in contemporanea con l'apertura delle porte automatiche di banchina. Circa 500 autobus (su un totale di 1.200) dispongono di segnalatori acustici esterni: quando il bus giunge alla fermata, una voce preregistrata comunica numero e nome del capolinea verso il quale si sta dirigendo il veicolo. All'interno, invece, è presente un sistema audiovisivo, infobus, che annuncia la prossima fermata. Infobus è presente anche in 130 tram (su 200).
MILANO - Sui treni della metro a Milano è attivo un avvisatore acustico che segnala quando la porta è aperta. I cicalini sono udibili anche all'interno della vettura per facilitare l'uscita. Anche la fase di chiusura delle porte è annunciata dal segnale acustico. I nuovi treni «Meneghino» hanno l'annuncio della destinazione del treno, della prossima fermata e del lato di uscita. Circa il 70% degli autobus – assicurano all'Atm – ha il sistema di annuncio sonoro di prossima fermata. Di recente su 500 autobus sono stati installati display Lcd dotati di un sistema audio/video che annuncia la prossima fermata.
FIRENZE - Anche a Firenze circa il 70% degli autobus (in tutto sono 440) ha gli avvisatori acustici: annunci vocali informano i passeggeri sulla direzione del veicolo e sulla prossima fermata. Inoltre, sulle vetture ci sono pulsanti in braille per l'apertura delle porte.
ROMA - Sui treni della linea A di Roma c'è sia un sistema vocale che comunica la stazione successiva e il lato di uscita, sia il segnalatore acustico di apertura e chiusura delle porte. Le stazioni della linea B hanno in banchina il sistema di sintesi vocale (in italiano e inglese), che annuncia l'arrivo del treno. Gli ascensori (non presenti, però, in tutte le stazioni delle 2 linee) sono dotati di pulsantiera in Braille e di un programma di sintesi vocale, in italiano e inglese, che informa sull'apertura delle porte e sul piano di arrivo. L'intera rete degli autobus della periferia ha il sistema apf, l'avviso di prossima fermata. È invece terminato il test di vocalizzazione delle informazioni sulla prossima fermata, fornite dai monitor «Moby», installati a bordo di circa 400 bus cittadini. I dati sono in fase di elaborazione, dicono all'Atac. Il servizio dovrebbe riprendere a breve. Su alcune paline elettroniche al centro della città si sta sperimentando, poi, un sistema di vocalizzazione delle informazioni presenti sui display (linee in arrivo e tempi di attesa previsti alla fermata).
NAPOLI - A Napoli sui treni della linea 1 e della funicolare di Montesanto ci sono gli annunci vocali che informano sulla prossima fermata. Entro la primavera – assicurano a Metronapoli – anche le altre 3 funicolari potranno disporne. Ogni carrozza è comunque dotata del cicalino che annuncia l'apertura delle porte alla fermata. Sui nuovi treni della linea 2, c'è l'avviso vocale che annuncia la prossima fermata, mentre autobus e tram ne sono sprovvisti.
PALERMO - A Palermo si sta avviando su alcuni autobus la sperimentazione di un sistema audiovisivo che comunica ai passeggeri la prossima fermata. Per chi invece è in attesa del bus alla fermata, nel momento in cui il veicolo si ferma il sistema vocale darà informazioni su numero della linea e direzione di marcia.
(fonte Corriere)
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