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Il Papa al Regina Caeli: i cristiani siano messaggeri coraggiosi della carità di Cristo e della sua

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001



I cristiani siano messaggeri della carità di Cristo e della sua vittoria sul male e sulla morte: è quanto ha detto il Papa oggi a Castel Gandolfo, durante il Regina Caeli del Lunedì dell'Angelo. Benedetto XVI ha invitato i fedeli a testimoniare senza paure l'amore di Dio nel mondo. Il servizio di Sergio Centofanti.

Il Papa spiega il significato del Lunedì dell'Angelo con le apparizioni angeliche, come raccontano i Vangeli, accanto al sepolcro vuoto per annunciare la Risurrezione di Gesù. Ma l'Angelo della risurrezione – sottolinea - richiama anche un altro significato: “Bisogna ricordare, infatti, che il termine ‘angelo' oltre a definire gli Angeli, creature spirituali dotate di intelligenza e volontà, ser-vitori e messaggeri di Dio, è anche uno dei titoli più antichi attribuiti a Gesù stesso. Leggiamo ad esempio in Tertulliano: ‘Egli - cioè Cristo - è stato anche chiamato «angelo del consiglio», cioè annunziatore, che è un termine che denota un ufficio, non la natu-ra. In effetti, egli doveva annunziare al mondo il grande disegno del Padre per la restaurazione dell'uomo' (De carne Christi, 14)”.

Gesù, dunque, viene chiamato anche l'Angelo di Dio Padre: è il Messaggero per eccellenza del suo amore: “Ciò significa che, come Gesù è stato annunciatore dell'amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo: siamo messaggeri della sua risurrezione, della sua vittoria sul male e sulla morte, portatori del suo amore divino. Certo, rimaniamo per natura uomini e donne, ma riceviamo la missione di ‘angeli', messaggeri di Cristo: viene data a tutti nel Battesimo e nella Cre-sima. In modo speciale, attraverso il Sacramento dell'Ordine, la ricevono i sacerdoti, ministri di Cristo; mi piace sottolinearlo in quest'Anno Sacerdotale”. Benedetto XVI invita i fedeli a non avere paura di testimoniare Gesù Risorto nel mondo anche in mezzo alle difficoltà. “Grazie alla fede e alla fiducia in Lui, la luce della Pasqua colma i nostri cuori e dissipa le ombre di ogni tristezza”. Quindi, il Papa eleva la sua preghiera alla Regina del Cielo:

“Ci aiuti Lei ad accogliere pienamente la grazia del mistero pasquale e a diventare messaggeri coraggiosi e gioiosi della Risurre-zione di Cristo”. Infine, a braccio, un saluto ai tanti fedeli che lo hanno accolto con grande affetto e che lo hanno seguito anche da Piazza San Pietro:

"A tutti e ciascuno auguro di trascorrere serenamente questo Lunedì dell'Angelo ... forse viene un po' di sole dopo ... (applausi) ... ma in ogni caso risuona con forza l'annuncio gioioso della Pasqua: Cristo è risorto! Alleluia! Buona Pasqua!"

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