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Esteri/Francia: bloccato l'aeroporto di Marsiglia

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001



I manifestanti che dimostrano contro la riforma delle pensioni in Francia stamane hanno bloccato tutti gli accessi all'aeroporto di Marsiglia. «La mobilitazione è enorme», ha detto Mehdi Rachid, della Cgt, il maggior sindacato francese. La manifestazione ha chiamato a raccolta centinaia di persone, in gran parte lavoratori di Air France, Carrefour, e rappresentanti degli insegnanti, dei petrolchimici e dei disoccupati. La direzione dell'aeroporto conferma che i dimostranti hanno bloccato numerosi accessi con delle barricate, ma non isolato lo scalo. I passeggeri lasciano le auto e si recano a piedi in aeroporto. A Marsiglia sciopera pure la nettezza urbana dal 12 ottobre, e di fronte all'aggravarsi della situazione il prefetto ha deciso di spedire 150 militari a raccogliere i rifiuti. Si tratta di una prima assoluta in Francia, che ha irritato i sindacati e lasciato stupita la popolazione. I militari vestiti di tute bianche, maschere e guanti protettivi, sono già entrati in azione: dovranno ripulire in 48 ore le 7.000-8.000 tonnellate di rifiuti che stagnano lungo le strade da 9 giorni, cioè dall'inizio dello sciopero della nettezza urbana, che si è unita al movimento sociale di protesta contro la riforma delle pensioni. Gli scioperi e le proteste che da settimane paralizzano la Francia hanno persino costretto Lady Gaga ad annullare i due concerti previsti per il fine settimana a Parigi-Bercy. Lo ha annunciato il produttore della cantante statunitense giustificando la decisione con «difficoltà logistiche in tutto il Paese». I due concerti con la regina del pop internazionale sono stati posticipati al 19 e 20 dicembre, sempre a Bercy. Quanto ai depositi di carburante, in Francia ne restano bloccati una quindicina. Lo ha dichiarato il ministro dell'Ecologia e dell'Energia di Parigi, Jean-Louis Borloo, che si è però rifiutato di dire con precisione quando l'approvvigionamento delle stazioni di servizio tornerà alla normalità. «Sui 92- o 93 (depositi) più importanti, non ce ne sono che 14 bloccati, di cui 12 nelle raffinerie paralizzate dagli scioperi», ha dichiarato Borloo. Interrogato sul ritorno alla normalità nei distributori di benzina, ha de3tot che «è un miglioramento lento. Ci sono ancora difficoltà rilevanti nella regione di Ile-de-France, in particolare nella Val-de-Marne». (Lastampa.it)

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