Le visite dei pontefici
Manca solo l'ufficializzazione (e lei ci tiene a precisarlo), ma certamente suor Giuliana Galli da lunedì siederà nel comitato esecutivo della Compagnia di San Paolo. Il 21 giugno, infatti, il Consiglio generale della Compagnia dovrà procedere alla sostituzione di Elsa Formero, eletta vice presidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo, nominando la religiosa 73enne simbolo del Cottolengo.
"La mia disponibilità c'è ma la decisione ultima spetta al consiglio" spiega suor Giuliana ad Affaritaliani.it. "Ho sentito la fiducia dei miei collaboratori e il contributo che si aspettano da me riguarda le questioni di politiche sociali necessarie in questo momento per Torino e dintorni. Il mio obiettivo è lavorare insieme con i miei colleghi per i bisogni del territorio, che sono molto chiari, e per i bisogni sociali", precisa.
Degli scontri per la nomina del presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo che solo qualche settimana fa hanno scosso la Compagnia, la religiosa non vuole nemmeno parlarne. "Io non l'ho sentito così duro lo scontro. C'è stato un dibattito, opinioni diverse che poi si sono ricomposte perché argomentare serve proprio a questo: partire da presupposti diversi per poi arrivare ad una armonia, ad una decisione condivisa".
Però il territorio, con Chiamparino in prima linea, auspicava qualcosa di diverso... "Questo non lo so perché io sono rimasta fuori da queste decisioni: non toccava al consiglio della Compagnia metter parola su questo", conclude.
Ma se c'è una cosa che non le va giù è quel nomignolo di 'sorella banca' affibbiatole dalla stampa. "Non mi piace. Perché non sono in banca, e qui c'è il primo errore dovuto alla scarsa documentazione di chi ha scritto il primo articolo chiamandomi così. La banca è una cosa e la Compagnia un'altra. E' un appellativo improprio. Io sono suor Giuliana, suora del Cottolengo".
(Affaritaliani.it)
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA